RISCONE DI BRUNICO - Comincia con le parole di Piero Ausilio la prima conferenza nerazzurra di Caner Erkin: "È un giocatore che non ha bisogno di presentazioni - ha dichiarato il direttore sportivo dell'Inter - ha esperienza a livello internazionale ed è un calciatore di qualità. Lo avevamo già seguito in passato ma non c'erano state le condizioni per chiudere l'operazione. Quest'anno si è presentata l'opportunità di portarlo a Milano e siamo molto soddisfatti di averlo qui".
La parola passa poi al difensore turco: "Sono arrivato in una grandissima squadra. Sono molto felice di essere qui e farò di tutto per l'Inter". A chi gli chiede quanto abbia influito la presenza di Mancini sul suo arrivo nella Milano interista, Erkin risponde così: "Ho tanti amici nel Galatasaray, mi hanno parlato molto bene di Mancini. È un allenatore di carattere e ha una mentalità vincente. Non vedo l'ora di lavorare con lui, è anche per lui che sono qui".
"Ambientarsi non sarà semplice all'inizio, soprattutto per questioni di lingua. Ma ho già iniziato a studiare l'italiano e non credo che avrò difficoltà nel trovare la giusta intesa con gli altri compagni di squadra. Sono arrivato in un club importante, di livello internazionale, credo nelle mie qualità e spero di essere utile per molti anni. Obiettivi? Siamo concentrati sul nostro lavoro, sappiamo che l'Inter è un club importante e merita traguardi di livello".
In chiusura un paio di curiosità: "Se mi piace Milano? Ci sono già stato qualche volta da turista. Ho anche affrontato l'Inter e credo che mi adatterò velocemente perché conosco la città. Maglia numero 18? L'8 è sempre stato speciale per me, ho avuto l'88 e l'8 in passato. Adesso ho semplicemente aggiunto l'1 davanti, un altro numero importante per me".
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