APPIANO GENTILE - Un passo indietro. Uno alla volta. Riavvolgere la storia nerazzurra è piacevole, per Sebastien Frey. "L’anno scorso a Verona ho vissuto una stagione magnifica. La forza della squadra veneta è il gruppo, io lo conosco bene. Domenica dovremo fare molta attenzione, anche al tifo gialloblù che è caldissimo".
Un altro passo indietro, ancora utile per proiettarsi nel futuro. "Sono tre anni che mi sento dire: ’tu sei il nuovo
Zenga’. E’ un bel complimento e spero che questa profezia si realizzi: vorrei ripetere la stessa carriera di Walter all’Inter".
La carriera di Frey era iniziata proprio da Zenga: "Venne a vedermi quando giocavo nel Cannes, la sera andammo assieme a cena. E’ stato il primo rappresentante nerazzurro che ho conosciuto".
Stop ai ricordi. Ecco il futuro: più naturale, per un ventenne come lui. "Quest’anno non siamo favoriti per lo scudetto e questo ci consente di vivere con maggiore tranquillità. Ma a Verona dovremo giocare con lo stesso spirito messo in campo con la Roma". Altrimenti, avverte il portiere francese, saranno guai.
