GINEVRA - Su invito dello Special Adviser sullo Sport per la Pace e lo Sviluppo, Wilfried Lemke, Massimo Moratti con i figli Carlotta, AngeloMario e Giovanni hanno partecipato all'importante cerimonia organizzata presso la sede delle Nazioni Unite a Ginevra per celebrare lo spirito olimpico. Uno spirito di sport e solidarietà che accomuna anche l'impegno dell'UNOSDP e di Inter Campus che già dal 2012 collaborano attivamente.
"Questa fiamma è un faro di solidarietà con tutti i popoli del mondo", ha detto il Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon, sostenendo la decisione del Comitato Olimpico Internazionale di creare un team di atleti di rifugiati che si sfideranno a Rio sotto la bandiera olimpica.
"Per la prima volta nella storia, gli atleti di talento che sono stati costretti a fuggire dalle loro case avranno la possibilità di inseguire l'oro", ha detto Ban Ki-Moon. "I loro compagni rifugiati vedranno atleti eccezionali che daranno speranza a tutti e il mondo vedrà i rifugiati nel modo in cui meritano di essere visti: persone forti, di talento e fonte di ispirazione".
"Vincere o perdere, sono campioni dello spirito", ha aggiunto. "Accolgo con favore la squadra dei rifugiati - e tiferò per loro con tutte le mie forze."
Nelle immagini, il Presidente del Comitato Olimpico Internazionale Thomas Bach, il Segretario Generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moon, il Presidente del Comitato Olimpico Brasiliano Carlos Arthur Nuzman, Il Principe Alberto II di Monaco, il rappresentante dell'UNOSDP Wilfried Lemke
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