LE PAROLE DI ROBERTO MANCINI A MEDIASET

Il tecnico dei nerazzurri ospite di Premium Sport: "Sento il presidente Thohir tutte le settimane. Mercato? Meglio non rivoluzionare. Brozovic è migliorato molto"

APPIANO GENTILE - In collegamento dal centro sportivo "Angelo Moratti", Roberto Mancini è intervenuto ai microfoni di Mediaset Premium rispondendo alle domande degli ospiti presenti in studio.

"L'Inter è la squadra che ha più spettatori, per noi è un dato importante e significa che siamo sulla buona strada. Quando si chiude un ciclo serve sempre un po' di tempo per ricostruire e a volte si possono anche commettere degli errori. Dopo la partita di TIM Cup contro la Juventus abbiamo fatto delle ottime partite, ma in mezzo abbiamo anche subito due sconfitte. Commettiamo qualche ingenuità, ma quando si ricostruisce è normale. Bisogna avere solo pazienza, qualità che in Italia a volte manca: credo sia per questo motivo che il nostro calcio è in crisi".  

A proposito delle dichiarazioni di qualche settimana fa in conferenza stampa e della posizione di classifica attuale: "Mi sono preso le mie responsabilità perché sono l'allenatore. Per come è andata la prima parte di stagione potevamo essere tra Roma e Napoli a giocarci il secondo posto. Poi abbiamo avuto un momento di calo a gennaio".

Sulla società e la visita del gruppo Suning nel week end appena trascorso: "Ho cambiato spesso formazione ad inizio stagione perché le cose andavano bene e tutti erano pronti a scendere in campo. Con la società mi trovo bene, sento il presidente Erick Thohir tutte le settimane e i rappresentanti del Club sono sempre ad Appiano. Suning? Sono i rappresentanti di un grande gruppo cinese. Se si farà l'affare, lo si farà per il bene dell'Inter".

Alcune domande sono state poste anche sul calciomercato: "È difficile parlarne adesso, il calcio poi è particolare. A volte magari non è necessario cambiare affatto, quando c'è una buona base è meglio non rivoluzionare. Noi avremo bisogno di giocatori con grande qualità che aiutino i giovani. Italiani? Perché no, ma non è facile trovarli e se sono giovani hanno bisogno di fiducia e di giocare".

Infine un giudizio sui giocatori nerazzurri maggiormente migliorati secondo il tecnico nel corso della stagione: "Brozovic ha qualità importanti, non penso ci siano giocatori che corrano quanto lui. Ma è molto giovane e può ancora migliorare. Anche Kondogbia, che aveva bisogno di tempo per adattarsi, negli ultimi mesi ha fatto prestazioni importanti. Perisic all'inizio veniva criticato ma ora è cercato da tanti club".


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