MANCINI: "LE PARTITE SONO ANCORA TANTE, DIPENDERÀ DA NOI"

Il tecnico nerazzurro: "Dobbiamo essere bravi a recuperare il terreno perso da gennaio e febbraio"

MILANO - È giustamente soddisfatto Roberto Mancini al termine della gara con il Palermo. È quella di stasera la vera Inter? "L'approccio è stato sicuramente buono. Due gol nella prima mezz'ora ci hanno fatto ripartire da dove avevamo finito mercoledì sera. Però io tornerei sul risultato di Torino che per me era stato più negativo di quanto meritassimo. Adesso abbiamo fatto due gare buone e dobbiamo continuare. La speranza è che la partita di mercoledì, nonostante non ci abbia dato la finale, ci abbia restituito quel quid che serve per raggiungere gli obiettivi che ci prefiggiamo. Le partite sono ancora tante e quindi dipenderà da noi. I punti ci sono, il tempo c'è, se siamo bravi nel confermare quanto fatto bene nelle due ultime gare potremo crescere".

Poi il tecnico nerazzurro prosegue analizzando anche gli errori della serata: "Un po' di stanchezza ci poteva anche stare dopo la Coppa Italia. È stato un nostro errore il gol, per esempio. Poi, credo meritassimo di fare più reti". Una serata speciale per Adem Ljajic: "Lui sa che io stravedo per le sue qualità. Lui purtroppo a volte attraversa dei momenti particolari e alcune pause nel corso degli  allenamenti. Per come lo vedo io, dovrebbe essere sempre decisivo e fare qualsiasi cosa durante le partite. Deve sempre fare di meglio anche nel corso degli allenamenti dove non è all'altezza in allenamento di quello che potrebbe fare sempre".

Il tempo stringe e i punti che servono per la Champions sono ancora tanti: "Dobbiamo essere bravi a recuperare il terreno perso da gennaio e febbraio. La sfida con la Roma sarà un bivio? Con dieci gare ancora a disposizione non so. Se riusciremo a battere il Bologna settimana prossima, e non sarà facile, sarà una sfida importante".

Alcuni giocatori stanno crescendo a vista d'occhio: "Perisic e Kondogbia, stanno migliorando molto. Sono due ragazzi che se lo meritano. Stanno capendo come funziona il calcio italiano, che non è come quello tedesco, francese o inglese. Ci sono meno spazi e bisogna fare più attenzione".
Per Brozovic, dopo la doppietta contro i bianconeri, solo una porzione di match: "Credo che diventerà uno dei due di centrocampo, ma è il giocatore che corre sempre di più e mercoledì aveva giocato 120 minuti".

Infine si torna al post partita di Torino e alle dichiarazione del direttore sportivo Ausilio: "Piero sa dire le cose giuste perché conosce bene i giocatori. E loro sanno che lui li rispetta profondamente. Dopo la partita non è stato duro, ha detto solo ciò che serviva che andasse detto".


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