NAPOLI - È stata comunque una grande Inter quella che vista al San Paolo. Una sfida che i nerazzurri hanno giocato in dieci contro undici per l'espulsione di Nagatomo al termine della prima frazione: "Yuto è stato espulso per un mezzo fallo. In undici contro undici non avremmo mai perso e forse avremmo anche vinto perché abbiamo fatto una grande gara. È il gioco del calcio purtroppo, in occasione della prima ammonzione, Callejon ha chiaramente simulato. Nel caso del secondo giallo Nagatomo è stato imprudente".
"Dal mio punto di vista, l'importante è che la squadra abbia giocato sempre, anche nel primo tempo. È stata una partita molto aperta, rovinata da un'espulsione ingiusta e per questo difficile da giudicare. Reina e Higuain sono stati straordinari. Questo è il calcio, ripeto, e può capitare di perdere anche quando giochi bene se di fronte a te trovi la miglior squadra del campionato e due giocatori che hanno una serata così. Per una volta, fortunati loro e sfortunati noi".
Pronti e via e i nerazzurri erano sotto di un gol: "All'inizio c'è stata una palla non gestita perfettamente e Higuain è stato bravissimo a fare un gol pazzesco. Poi alla fine meritavamo noi. Ho pensato che fossero gol sia i colpi di testa di Miranda che quello di Jovetic. In dieci l'Inter fa meglio? Forse perché ci si sbilancia un po' di più. Comunque è sempre meglio giocare in undici".
A chi ha detto in settimana che Napoli-Inter era la sfida tra chi gioca meglio e chi gioca peggio tra le prime, Mancini risponde serenamente: "La squadra deve lavorare molto ma se è in testa per quattordici giornate ci sarà qualcosa di positivo in quello che ha fatto".
La chiusura infine è nuovamente sull'espulsione: "È stata una partita equilibrata nel primo tempo, rovinata dall'espulsione. Ci hanno espulso tre giocatori in altrettante partite, sempre per doppia ammonizione e sempre senza una logica".
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LE PAROLE DI MANCINI POST NAPOLI INTER