CASTEGNATO - Sul sintetico del "Comunale" di Castegnato la Primavera di Stefano Vecchi conquista tre punti al termine di una sfida ricca di gol ed emozioni, in bilico fino al triplice fischio di Zanonato. Il posticipo domenicale della 6^ giornata del campionato Primavera TIM "Trofeo Giacinto Facchetti" 2015/16 termina 4-2 per i nerazzurri grazie alle doppiette di Appiah e Dimarco.
Al 7' arriva subito il gran gol di Bertoli, che rientra sul destro e dal limite lascia partire un tiro che bacia la traversa e si insacca alle spalle di Pissardo. La reazione dei nerazzurri è affidata alla combinazione tra Bonetto e De La Fuente, chiusa in corner. È sempre lo spagnolo classe '97 l'elemento più pericoloso dell'attacco di Vecchi, almeno nei primi minuti. La sfida tra numeri 10 si infiamma ancora al 26' quando Bertoli impegna Pissardo con un destro rasoterra, ben neutralizzato dal numero 1 nerazzurro. L'Inter inizia a crescere nella seconda parte di frazione e alla mezz'ora arriva il pareggio: Bonetto allarga sulla sinistra per Dimarco, il numero 11 controlla, alza lo sguardo e lascia partire un gran destro che si insacca all'incrocio dei pali e regala un meritato pareggio ai ragazzi di Stefano Vecchi. Al 38' cambio obbligato per i nerazzurri a causa dell'infortunio di Popa, sostituito da Appiah. Nelle rondinelle il più pericoloso è sempre Bertoli, che al 40' rientra ancora una volta sul destro ma stavolta il suo tiro termina largo.
La ripresa inizia col botto: dopo 2 minuti Bertoli si trova a tu per tu con Pissardo, che compie un intervento prodigioso. Neanche il tempo di tirare il fiato e 30 secondi dopo, sul ribaltamento di fronte, arriva il vantaggio interista: De La Fuente impegna Gagno, l'estremo difensore del Brescia non è impeccabile e Appiah è lestissimo a ribattere in rete. La reazione delle "rondinelle" è affidata alla percussione di Baraye ma il sinistro è ribattuto bene da Pissardo e l'azione si spegne poi sul fondo. Le occasioni migliori per i nerazzurri nascono tutte a sinistra dallo scatenato Appiah, che serve al limite dell'area Zonta ma il sinistro del numero 7 viene ribattuto. L'Inter prende in mano il gioco e continua a creare occasioni: De La Fuente smista sulla destra per Gyamfi che calcia alto da posizione defilata. Al 70' combinazione Zonta-De La Fuente, Gagno ha un riflesso felino e mette in corner. Un minuto dopo ancora Appiah, di testa, fa correre un brivido alla difesa del Brescia. I nerazzurri non chiudono il match e i padroni di casa ne approfittano: cross di Scopelliti, la difesa allontana male e Cistana è bravissimo a stoppare di petto al limite dell'area e coordinarsi alla perfezione per un destro che non lascia scampo a Pissardo. I padroni di casa riprendono coraggio e l'estremo difensore nerazzurro è bravissimo pochi minuti dopo a deviare in angolo un gran destro di Said. L'Inter però tiene bene in difesa e in attacco si affida alle fiammate di Appiah, che all'86 si procura un calcio di rigore, trasformato di potenza da Dimarco per il nuovo vantaggio dei nerazzurri. In pieno recupero ancora Appiah, migliore in campo, conclude in rete un'azione di contropiede che sigilla la vittoria della squadra di Stefano Vecchi.
BRESCIA-INTER 2-4
Bertoli (7'), Dimarco (31' e 86'), Appiah (48' e 91'), Cistana (74')
BRESCIA: 1 Gagno; 2 Semprini (67' Bruno 13), 8 Cistana, 4 Bondioli (78' Marconi 15), 3 Provenzano; 6 Scopelliti, 5 Mangraviti, 7 Said; 10 Bertoli (61' Cariello 20), 11 Baraye, 9 Milanesi
A disposizione: 12 Mandelli, 14 Filippi, 16 Bodei, 17 Masperi, 18 Forlani, 19 Paderno, 21 Camilli, 22 Martinelli, 23 Minessi
Allenatore: Davide Possanzini
INTER: 1 Pissardo; 2 Gyamfi, 5 Popa (39' Appiah 19), 6 Della Giovanna, 3 Miangue; 7 Zonta, 4 Tchaoule, 8 Bonetto; 10 De La Fuente (80' Bakayoko 21), 9 Rapaic (72' Correia 23), 11 Dimarco
A disposizione: 12 Leoni, 13 Sobacchi, 14 Gravillon, 15 Equizi, 16 Colombini, 17 De Micheli, 18 Delgado, 20 Mari Sanchez, 22 Mitta
Allenatore: Stefano Vecchi
Ammoniti: Scopelliti (60'), Dimarco 65'), Cariello (70'), Zonta (88')
Recupero: 3' - 4'
Arbitro: Zanonato di Vicenza
Assistenti: Polo Grillo e Zancanaro