INTER-FIORENTINA 1-4

Inizia male e finisce peggio lo scontro al vertice della sesta di campionato. Per l'Inter in rete Mauro Icardi

MILANO - Inizia con il risentimento muscolare ai flessori della coscia sinistra di Stevan Jovetic nel corso del riscaldamento, per proseguire con un calcio di rigore fischiato a Samir Handanovic dopo un fallo nato da un suo controllo errato. Insomma peggio di così non si può.

Fiorentina in vantaggio al terzo minuto di gioco e strada in salita da subito. Il sostituto del montenegrino è Rodrigo Palacio che occupa anche l'unica posizione diversa rispetto all'undici schierato da Roberto Mancini per Inter-Hellas Verona. Dove c'era Ljajic c'è l'argentino. Formazioni a parte, l'Inter spinge ma i primi venti minuti sono quello che nel pugilato vengono definiti un 'Round terribile'. Raddoppia Kalinic al rigore di Ilicic, e poi sigla una doppietta. Tre a zero nello spazio di venti minuti con l'aggravante di un pallone rimasto a metà tra Miranda e Handanovic, con il brasiliano che in protezione commette fallo sul centravanti croato dei viola e Damato estrae il rosso. Dieci contro undici sotto di tre gol a metà del primo tempo. Fosse il 31 ottobre, "La notte delle streghe" avrebbe un senso. Il primo tempo finisce così. Con gli oltre quarantamila del Meazza che nonostante tutto provano a incitare i nerazzurri.

La seconda frazione invece, inizia con Ranocchia in campo al posto di Kondogbia. Al quarto d'ora è il turno di Biabiany al posto di Perisic. Al minuto sessanta Icardi prova a suonare la sveglia. Il calcio di punizione dalla trequarti di Telles, è deviato dal capitano prima sul palo e poi in gol. Mancini ridisegna l'Inter con un 3 4 2 con Santon, Medel e Ranocchia in difesa Biabiany e Telles ai lati, Guarin e Melo centrali; Palacio e Icardi punte. La Fiorentina però dosa i tempi con il palleggio che fin dalla gestione Montella ha rappresentato il tratto distintivo del gioco viola e tutto diventa più difficile. Il terzo gol di Kalinic chiude la serata. Una palla controllata male al limite da Santon viene allargata per Ilicic che trova il perfetto inserimento del croato in mezzo all'area. Il match finisce con i canti di giubilo della sparuta pattuglia di tifosi viola presenti al "Meazza".

La stagione dell'Inter fin qui ha mostrato una squadra quasi perfetta per cinque gare e la sua brutta copia nella sesta sfida del torneo. Domenica a Genova, contro la Sampdoria di Walter Zenga, servirà la prima versione dei nerazzurri e molto equilibrio. Non era tutto facile prima, non è troppo difficile oggi.

INTER-FIORENTINA 1-4

Marcatori: Ilicic (4' rig.), Kalinic (18', 23', 32' st), Icardi (15' st)

INTER: 1 Handanovic; 21 Santon, 25 Miranda, 17 Medel, 12 Telles; 13 Guarin (32' st Brozovic 77), 83 Melo, 7 Kondogbia (1' st Ranocchia 23); 44 Perisic (15' st Biabiany 11); 8 Palacio, 9 Icardi.
A disposizione: 30 Carrizo, 5 Jesus, 14 Montoya, 22 Ljajic, 27 Gnoukouri, 55 Nagatomo, 93 Dimarco, 97 Manaj.

Allenatore: Roberto Mancini

FIORENTINA: 12 Tatarusanu; 32 Roncaglia (29' st Gilberto 3), 2 Rodriguez, 13 Astori; 16 Blaszczykowski (24' st Tomovic), 8 Vecino, 5 Badelj (37' st Mati Fernandez 14), 28 Alonso; 72 Ilicic, 20 Borja Valero; 8 Kalinic.
A disposizione: 33 Sepe, 24 Lezzerini, 10 Bernardeschi, 11 Rebic, 18 Suarez, 21 Verdù, 22 Rossi, 30 Babacar.

Allenatore: Paulo Sousa

Ammoniti: Handanovic (3'), Guarin (43'), Kalinic (23' st), Medel (36' st), Alonso (45' st)
Espulsi: Miranda (32')

Recupero: 1' - 2'

Arbitro: Damato
Assistenti: Di Fiore, De Pinto
IV uomo: Cariolato
Assistenti addizionali: Banti, Nasca


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