MILANO - È una fredda sera di inizio autunno. Pioggia incessante per tutto il corso della giornata e buona cornice di pubblico nonostante il turno infrasettimanale. È questo il 23 settembre dello stadio "Giuseppe Meazza", in campo Inter-Hellas, per completare la tre giorni veronese e la quinta giornata della massima serie.
L'Inter scende in campo con due novità rispetto al "Bentegodi", in difesa c'è Miranda che torna al posto di Murillo, e Ljajic che sostituisce Jovetic. Per mister Mancini la conferma di una squadra attenta e fisica in grado di supportare un terzetto offensivo tutto estro e velocità. La prima mezz'ora trascorre veloce con poche emozioni, due ammoniti (Guarin e Albertazzi) e un infortunio piuttosto serio occorso all'ex di turno Pazzini alla caviglia sinistra. Il terzo ammonito, Kondogbia arriva al 37', un piccolo record per una partita tutto sommato tranquilla. Al 41' la partita finalmente si accende. Batti e ribatti in area e doppia occasione per Santon e Melo. Al 45' Melo lavora un buon pallone in area e scarica per Medel. Il tiro del cileno rimbalza sulla schiena di Albertazzi e finisce in angolo. La prima frazione si chiude con timidi applausi del pubblico e l'Inter stabilmente nella tre quarti gialloblù.
Il secondo tempo ricomincia con un brivido lungo la schiena dei tifosi nerazzurri. Ripartenza perfetta degli scaligeri e traversa in corsa di Jacopo Sala, per l'occasione schierato interno di centrocampo. E quando Jovetic si alza dalla panchina, Felipe Melo stacca perfetto su un angolo di Telles. Il goal di testa del brasiliano fa impazzire il "Meazza". È il minuto cinquantasei e Ljajic lascia spazio al montenegrino che nel giro di due minuti fa ululare nuovamente lo stadio. Lancio di Melo controllo di interno sinistro che scarica al volo la palla a Perisic. Il destro del croato viene però parato da Rafael. Al 75' occasione per Siligardi che, ben pescato in area da Juanito, calcia malamente sopra la traversa. Nei minuti di recupero occasioni in contropiedee per Jovetic e Perisic ma Russo dice che può bastare così. I tre punti in una serata difficile sono un grande bottino e permettono ai nerazzurri di allungare su Roma e Juventus rinsaldando il primo posto.
Un inizio di stagione che dice pokerissimo all'Inter. Domenica sarà Inter-Fiorentina, per una notte di grande calcio a cui servirà una cornice di pubblico all'altezza.
INTER-HELLAS VERONA 1-0
Marcatori: Felipe Melo (11' st)
INTER: 1 Handanovic; 21 Santon, 17 Medel, 25 Miranda, 12 Telles (43' st Ranocchia 23); 13 Guarin, 83 Melo, 7 Kondogbia (17' st Biabiany 11); 44 Perisic, 22 Ljajic (12' st Jovetic 10); 9 Icardi.
A disposizione: 30 Carrizo, 98 Radu, 8 Palacio, 14 Montoya, 27 Gnoukouri, 33 D'Ambrosio, 55 Nagatomo, 77 Brozovic, 97 Manaj.
Allenatore: Roberto Mancini
HELLAS VERONA: 1 Rafael; 22 Bianchetti, 18 Moras, 5 Helander; 6 Albertazzi (25' st Souprayen 69), 26 Sala (30' st Zaccagni 20), 24 Viviani, 19 Greco, 3 Pisano; 11 Pazzini (20' Siligardi 16), 21 Gomez.
A disposizione: 37 Coppola, 95 Gollini, 13 Wszolek, 27 Matuzalem, 41 Winck, 74 Guglielmelli, 97 Checchin.
Allenatore: Andrea Mandorlini
Ammoniti: Guarin (3'), Albertazzi (8'), Kondogbia (37'), Sala (16' st), Greco (19' st), Helander (37' st), Melo (46' st), Biabiany (48' st)
Recupero: 2' - 3'
Arbitro: Russo
Assistenti: Dobosz, Paganessi
IV uomo: Crispo
Assistenti addizionali: Guida, Pezzuto
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LE PAROLE DI MANCINI POST INTER HELLAS VERONA