VERONA - L'Inter per la vetta della classifica, il Chievo per continuare a stupire, è questo il menù del pranzo di questa bellissima domenica di fine estate. I nerazzurri ripartono dalla formazione del derby seguendo il vecchio adagio che 'squadra che vince non si cambia'. L'unico cambiamento è dettato dall'infortunio occorso a Juan Jesus con Telles scelto da Mancini per la corsia di sinistra. L'Inter parte bene e mette subito pressione sui clivensi ma il padroni di casa fanno subito vedere quale sia il loro valore (fin qui tre partite, due vittorie e un pareggio avendo già affrontato Lazio e Juventus) soprattutto nel gioco aereo sfiorando il gol al 19' con Castro.
Al minuto ventitré, Telles spunta come 'il coniglio dal cilindro' nella difesa del Chievo ben imbeccato da Jovetic. Il suo cross non riesce a raggiungere l'inserimento di Guarin in mezzo all'area. Al 34° Paloschi calcia sporco sul secondo palo, Medel è bravissimo in copertura su Meggiorini e devia in angolo. Ci vuole un colpo di classe per spezzare l'equilibrio del match. E allora ci pensa Jovetic al minuto 42, il suo velo per Kondogbia infatti, vale il prezzo del biglietto, il francese crossa con gran classe per icardi che controlla una palla sporcata dal difensore avversario, lo mette a sedere e batte Bizzarri in uscita. Uno a zero per la gioia dei migliaia di nerazzurri assiepati sugli spalti.
Lo strillo nerazzurro, di fatto, conclude la prima frazione. Il secondo tempo riparte con i nerazzurri all'attacco ma è il Chievo a sfiorare il pareggio al minuto 50. Telles perde palla in uscita dall'area e Paloschi è lesto ad inserirsi ma calcia alto. Il Chievo minuto dopo minuto prende sempre più convinzione e prova ad assediare l'Inter nella sua area. Al 73' Ranocchia subentra a Murillo infortunato e pochi minuti più tardi è Palacio a sostituire Jovetic. Con Palacio in campo Mancini cambia modulo e schiera il fronte offensivo a tre. Al 81' 'la locomotiva' Perisic parte sulla sinistra seminando il panico nella difesa avversaria. L'assist a Icardi solo in mezzo all'area, però, non arriva a segno. Brozovic per un applaudissimo Kondogbia e l'Inter chiude giocando aggressiva su ogni pallone con la gesstione della palla. Il Chievo è una formazione ben messa in campo e con qualità in ogni reparto. Un gruppo che farà strada in questa serie A ma l'inter di oggi vale il primato in Serie A per convinzione, cuore e qualità tecnica. Mercoledì si torna in campo, ancora una squadra di Verona, ancora per la vittoria.
CHIEVO VERONA-INTER 0-1
Marcatori: Icardi (42')
CHIEVO VERONA: 1 Bizzarri; 21 Frey, 3 Gamberini, 12 Cesar, 18 Gobbi; 56 Hetemaj, 4 Rigoni (36' st Pepe 7), 23 Birsa (30' st Mpoku 40); 19 Castro; 43 Paloschi (23' st Inglese 45), 69 Meggiorini.
A disposizione: 32 Bressan, 90 Seculin, 3 Dainelli, 6 Pinzi, 7 Pepe, 10 Christiansen, 11 Mattiello, 20 Sardo, 29 Cacciatore, 31 Pellissier.
Allenatore: Rolando Maran
INTER: 1 Handanovic; 21 Santon, 17 Medel, 24 Murillo (24' st Ranocchia 23), 12 Telles; 13 Guarin, 83 Melo, 7 Kondogbia (40' st Brozovic 77); 44 Perisic; 10 Jovetic (29' st Palacio 8), 9 Icardi.
A disposizione: 30 Carrizo, 98 Radu, 11 Biabiany, 14 Montoya, 22 Ljajic, 27 Gnoukouri, 33 D'Ambrosio, 55 Nagatomo, 97 Manaj.
Allenatore: Roberto Mancini
Ammoniti: Guarin (27'), Rigoni (37'), Meggiorini (40'), Mpoku (49' st)
Espulsi: Maran (39' st)
Recupero: 0' - 5'
Arbitro: Tagliavento
Assistenti: Preti, Ranghetti
IV uomo: Passeri
Assistenti addizionali: Banti, Pinzani
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