RISCONE DI BRUNICO - Inizia con il saluto e il benvenuto all'Inter da parte del direttore generale Marco Fassone la conferenza stampa di presentazione del nuovo difensore nerazzurro. Il brasiliano, che ha già esordito nell'amichevole a Istanbul, ha voluto sottolineare da subito l'importanza di avere un tecnico come Roberto Mancini: "Il mister ha avuto una grande influenza sulla mia scelta di essere qui. È un grande tecnico".
Parole lucide e decise, dette da chi ha già avuto modo di lavorare per uno dei migliori allenatori del calcio europeo: "Volete che faccia un paragone tra Simeone e Mancini? Non posso farlo, sono grandi entrambi in maniera diversa. Il primo è un difensivista, a Mancini piace giocare all'attacco".
Insomma, un allenatore grande per una sfida intrigante anche perché: "L'Inter è stata una sfida semplice da accettare, perché è grande club. È uno stimolo per chiunque ci giochi. Bisogna ricordarlo sempre".
Linea difensiva che ad oggi ha fatto registrare qualche difficoltà in precampionato: "Bisogna essere positivi, perché siamo in fase di preparazione. Prendere gol in questa fase della stagione non è un problema, perché dobbiamo lavorare e crescere insieme. I miei compagni di reparto? Hanno qualità diverse tra loro ma quelli che ho conosciuto fin qui, sono bravi. So che mi hanno chiamato per migliorare la difesa e io metterò quello che ho, anche la mia personalità. Per essere grandi serve una difesa compatta e per crescere noi dobbiamo parlarci molto".
Capitolo obiettivi: "La Champions è il traguardo che dobbiamo raggiungere. Da lì in poi, tutto quello che arriverà sarà ottimo". E la scelta del numero? "All'Atletico avevo il 23 e questo (il 25, ndr) era quello che gli si avvicinava di più. Non ci sono altre particolari ragioni".
Infine, non poteva mancare il capitolo mercato: "Con Felipe Melo ho giocato solo in nazionale e posso dire che è un giocatore bravo. Se arriverà all'Inter, potrà darci una mano", ha concluso il difensore.
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