KINSHASA - Dalla Spagna alla Polonia. Proprio così, queste sono le dimensioni del Congo, e visitare i due progetti Inter Campus di Kinshasa e Lubumbashi è come fare un viaggio internazionale.
A Kinshasa, lo staff di Inter Campus ha dapprima visitato gli impianti sportivi e sanitari, iniziati grazie a una raccolta fondi con l'Unicef e che verranno lasciati ad uso della comunità locale, per poi concentrarsi sul progetto a favore dei bambini disagiati di Camp Kokolo e dell'ospedale pediatrico di Padre Hugo a Kimbondo.
Nella regione del Katanga, a Lubumbashi, invece si intreccia una vera rete di amici, vitale e attiva grazie al partner ALBA onlus: i bambini di GoCongo, quelli della Maison des Jeunes salesiana di Bakanja Centre, gli alunni della scuola costruita da Alba a Jama'a Yetu, le ragazze strappate dalla strada dall'associazione Rode e, infine, i bambini e le bambine del villaggio rurale di Cawama ci hanno accolto con una festa torneo sul campo di terra rossa, che macchia abiti, scarpe e volti di chi gioca.
"Mina kupenda", cioè "Ti amo", è scritto sullo sfondo nerazzurro della struttura che abbiamo aiutato a costruire per dare al villaggio dei sanitari e docce funzionanti. E davvero amiamo questo immenso Paese e la sua gente, che anche nelle disgrazie riesce a gioire per una partita di pallone e i bimbi, quando indossano le maglie dell'Inter, ci sorridono coi denti bianchi come polpa di cocco.
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