KONDOGBIA: "L'INTER, UNA SCELTA NETTA"

Decisivo Roberto Mancini e il progetto che sta costruendo nella volontà di Kondogbia di scegliere l'Inter

RISCONE DI BRUNICO - Eccolo Geoffry Kondogbia, finalmente presentato alla stampa, pronto a prendere le chiavi del centrocampo dell'Inter. Classe '93, arriva dalle esperienze di Siviglia e Monaco, per crescere e far grande l'Inter. L'introduzione e il benvenuto spetta ancora al dottor Fassone: "È questa l'occasione per la società per dargli un grandissimo e caloroso benvenuto, è un orgoglio e un piacere che abbia scelto di vivere questa nuova avventura in nerazzurro anni, l'augurio è che siano anni belli per lui e per noi".

Una scelta decisa e ponderata quella del nuovo numero 7: "Ho scelto il campionato italiano perché penso che sia la tappa seguente per la mia carriera e perché credo che serva per farmi migliorare al meglio". Fattore fondamentale per la sua scelta è stato Mancini: "Ho parlato con il mister e credo che l'Inter sia il miglior progetto per me e malgrado quanto detto dalla stampa non ho mai detto si al Milan".

L'aspettativa non spaventa: "Ho sentito la passione dai tifosi qui, non la pressione dell'ambiente, siamo l'Inter ed è normale che si debba fare bene". Ci saranno avversari assolutamente di livello per lui: "Mi piacerebbe giocare contro Pogba. Sono fiducioso per quello che sarà la stagione, ci sarà tanto lavoro da fare ma non credo che vi saranno problemi".

La personalità è tra le cose più evidenti del francese: "Credo che sai presto per dire se io sia un leader. Ho dimostrato che posso fare bene, ma è presto per dire se io ne possa essere un leader. In questa squadra ci sono già giocatori importanti". Per lui sono stati sprecati paragoni importanti: "Sono stato paragonato a Toure e Vieira, ma ad oggi il mio esempio è l'ivoriano. Per il ruolo? non ho preferenze faccio quello che chiede il mister. Il mio punto forte è la potenza, quello debole è lavorare sulla difesa, da piccolo è vero amavo la boxe perché non amavo del tutto le regole del calcio. Avevo bisogno di disciplina".

In nerazzurro Kondogbia ritroverà Medel con cui giocò a Siviglia, dopo aver giocato con Toulalan: "Sono due giocatori non molto diversi e non ci sono per me differenze tra di loro". Una scelta netta l'Inter, che ha una causa specifica: "Mancini mi ha detto molte cose e mi ha presentato un progetto, quando un mister così di chiama non si può dire di no".

Sulla maglia e sui compagni: "Ho scelto il numero 7 come le date di nascita di mio figlio e mia mamma, con la squadra mi sono subito trovato bene".

In bocca al lupo a Geoffrey, l'applauso dei tifosi nerazzurri che completavano i posti sia di buon auspicio.  


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