MILANO - Era il 1965, e la Grande Inter era chiamata a riscrivere la storia. Un'altra volta, una volta di più.
La squadra di Helenio Herrera, dopo aver dominato e vinto la semifinale di ritorno di Coppa Campioni con il Liverpool, scende in campo nello stadio di San Siro contro il Benfica di Gutman per una lotta tra titani. I portoghesi arrivavano alla finale dopo aver eliminato, tra gli altri, il Real Madrid e praticando un calcio totale molto moderno. La stella era Eusebio che di lì a poco, avrebbe portato il Portogallo al miglior mondiale della sua storia.
Sotto una pioggia incessante, che cadeva dalla sera prima, decide però i novanta minuti una zampata di Jair. I nerazzurri confermano così i favori del pronostico e lo status di dominatori in Italia ed Europa.
Quello del brasiliano è un gol per la storia e per l'Inter. La firma per un'indimenticabile doppietta europea. La felicità del presidente Angelo Moratti, Milano e l'Italia nerazzurra in festa, il Meazza che ruggisce ad ogni attacco dei lusitani, tutte istantanee di una notte indimenticabile.
Una notte da Inter, 50 anni fa. Oggi.
27.05.1965
Inter-Benfica 1-0 (Jair 42')
Inter: Sarti, Burgnich, Facchetti, Bedin, Guarneri, Picchi, Jair, Mazzola, Peirò, Suarez, Corso
Benfica: Da Costa, Pereira, Cavém, Cruz, Germano, Machado, Neto, Augusto, Eusebio, Torres, Simoes