APPIANO GENTILE - Lo stadio pieno per il Derby, la spinta del pubblico, la voglia di continuare a lavorare per migliorare, già dalla prossima partita. Già da Inter-Roma. In conferenza stampa parla Juan Jesus introducendo il match di sabato sera.
"Sicuramente il pubblico dà sempre una grossa mano. San Siro era bellissimo. Quando sono entrato mi è venuta la pelle d'oca", comincia il difensore. Prossimi obiettivi: "Europa League? Fin quando c'è la matematica, penso che possiamo farcela. Peccato per il risultato, considerando anche il risultato della Fiorentina. Abbiamo sette partite da giocare, dei punti da fare e cerchiamo di prenderne più possibile".
Le curiosità dei giornalisti in sala riguardano principalmente la posizione di Juan Jesus, ultimamente utilizzato da Roberto Mancini come laterale di sinistra. "Laterale? Credo di essere migliorato anche guardando le statistiche. Mi stanno aiutando tanto nel ruolo di esterno. Ho fatto un mese così e così e sono il primo a dirlo, però sto crescendo. Devo provare ad aiutare la squadra, in ogni ruolo. Se devo dirlo, mi sento a mio agio centrale, ma ho questa facilità di giocare terzino. In allenamento lavoriamo bene, facciamo tutto quello che va fatto, ma magari è questa stagione che va un po' così. Le critiche? Non mi danno mai fastidio. Il problema è quando vedono cose che non esistono. Voglio lasciar perdere queste negatività".
Poi, l'attualità, con il match di sabato sera contro la Roma: "Rispetto alla partita dell'andata contro la Roma, penso che adesso stiamo meglio. Ora stanno facendo un po' di partite sotto tono, dobbiamo approfittare di questo loro momento. Ho acquisito un po' di esperienza, ho però 23 anni e posso sbagliare. Succede a tutti. Devo essere più concentrato, più attento e sto lavorando tanto per questo e si è visto anche nelle ultime partite. Per il prossimo anno, dobbiamo trovare più continuità".
Infine, il futuro. "Io non sono mai soddisfatto di niente e voglio provare a dare il massimo, sempre. Anno dopo anno è sempre più difficile dimostrare a tutti il mio valore. Devo continuare a fare del mio meglio e solo così, anno dopo anno, si può creare continuità. Io sono dell'Inter, sono a casa mia. Non cambierei mai l'Inter con niente", ha concluso Juan Jesus.
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