APPIANO GENTILE - Giornata di vigilia al centro sportivo "Angelo Moratti". In conferenza stampa è il turno di Roberto Mancini che introduce il Derby, rispondendo alle domande dei giornalisti. E, a proposito di Inter-Milan, non dimenticate l'esclusivo MatchDay Programme, per tutti i tifosi allo stadio in cui, tra i tanti contenuti presenti, anche un'intervista esclusiva al mister.
"Il Derby è comunque una partita importante. Rispetto agli anni passati magari è più 'povero' perché tutte e due le squadre non attraversano un grandissimo momento. È la base per un grande rilancio. Mi spiace non poter confermare tutti i giocatori di Verona per via delle squalifiche. Spero che quelli che giocheranno al posto di Guarin e Brozovic potranno continuare su quella linea, che è quella giusta. I ragazzi devono giocare questo Derby con la massima concentrazione pensando che sarà importante vincere per dare un po' di continuità", comincia Mancini.
Si entra, poi, nel dettaglio dei singoli. "Shaqiri? Ci sta che un giocatore che arriva in un campionato nuovo possa avere un piccolo calo. I giocatori che sono arrivati a gennaio, nel prossimo saranno importanti. Giocare a calcio è sempre la cosa più bella che ci posso essere".
Il Derby, una partita speciale. "Tutti noi vorremmo vincere tutte le partite. Quando si gioca, lo si fa per coloro che vengono allo stadio. A volte si riesce, a volte no. Quando sono arrivato, speravo che l'Inter potessere più in alto in questo momento, lo dico sinceramente. Al di là delle cose positive che ci sono state, so che possiamo fare molto meglio. I giovani? Camara aveva già esordito, Gnoukouri ha fatto benissimo e può avere un grande futuro. Medel può fare la mezz'ala, certo".
Chi arriva meglio al match? "Penso sia uguale. San Siro non è uno stadio facile, nei momenti di difficoltà o sei talmente forte che non senti niente, oppure lo senti. Fuori casa soffriamo molto meno. Giocare davanti ai propri tifosi deve diventare una forza. Kovacic ha delle grandi qualità e usarle quando ha possibilità di giocare. Nagatomo? È un ragazzo straordinario e non ha giocato solo perché è stato fuori tanto tempo. Non è ancora in condizioni per giocare un match intero. Il modulo di domani? Dipende dall'attitudine positiva, buona".
Infine, l'Europa: "Europa League? Dipende molto da quelle davanti, ora è difficile parlarne", ha concluso il tecnico nerazzurro.