MILANO - Otto stagioni con la casacca viola, nove in maglia nerazzurra. Nessuno meglio di Francesco Toldo può raccontare Inter-Fiorentina: "È una delle partite più importanti del campionato italiano - spiega l'ex numero uno interista ai microfoni di BT Sport -. Per me questa sfida ha un significato speciale perchè ho diviso la mia carriera da professionista tra Firenze e Milano".
"La Fiorentina mi ha comprato nel 1993 dal Ravenna e mi ha permesso di muovere i primi passi nel calcio che conta, arrivando fino alla Nazionale. Abbiamo vinto due coppe Italia e una Supercoppa, trofei sudati e per certi versi inaspettati se si considera lo strapotere di altre squadre in quegli anni. Poi nel 2001 ero stato venduto al Barcellona, ma l'Inter mi ha soffiato agli spagnoli all'ultimo minuto e io ho preferito restare in Italia".
"I colori nerazzurri hanno rappresentato tantissimo per me. L'Inter è una società esemplare, il rapporto con i tifosi e con gli ex giocatori lo dimostra. Montella? Sì, mi piace. È un allenatore che avrà un grande futuro, ma sono i calciatori a fare la differenza e la Fiorentina è una bella squadra. A me, però, piacerebbe vedere un'Inter capace di incutere timore a tutti quando gioca tra le mura amiche. Mancini? È un allenatore molto tattico, insegna a giocare a calcio. Spero che possa portare l'Inter dove merita, perché è un club che deve stare sempre al top".