BERGAMO - Seconda vittoria consecutiva per l'Inter di Roberto Mancini, che espugna lo stadio "Atleti Azzurri d'Italia" a sette anni di distanza dall'ultimo successo in terra bergamasca (sempre con il tecnico di Jesi in panchina): "Siamo felici, perché abbiamo vinto su un campo difficile - spiega il mister nel postpartita -. Sono contento per la prestazione, anche se facciamo sempre qualche errore di troppo e ci complichiamo la vita".
"Siamo andati in difficoltà dopo l'1-0 - prosegue -, poi dopo il loro pareggio abbiamo ripreso in mano il pallino del gioco. I numeri dicono che con due vittorie siamo più tranquilli, ma dobbiamo ancora lavorare. Potrebbero arrivare anche altre delusioni, ma noi speriamo di aver fatto un bel passo avanti. La fiducia è alla base di tutto e dopo la partita di Napoli, al di là della sconfitta arrivata in modo rocambolesco, abbiamo capito che possiamo giocarcela con tutti. Per adesso non guardiamo la classifica, ma i tre punti ci servono per arrivare meglio alla sfida contro il Celtic in Europa League, una competizione importantissima per noi".
Tra i migliori in campo Fredy Guarin, autore di una doppietta e determinante anche in occasione degli altri due gol: "Fredy è un bravo giocatore - dichiara Mancini -, la cosa strana era che non rendesse per le sue qualità. Lui era ed è un grande centrocampista, spero si sia sbloccato e tranquillizzato. Deve essere in confidenza. Fare i gol non è fondamentale, ma serve. Gli abbiamo dato fiducia e lui ci sta ripagando con prestazioni importanti. Podolski? Per me ha giocato bene, si è impegnato molto".
In chiusura una domanda sul mercato: "Se prenderemo uno svincolato? Dipende dagli infortunati, stiamo recuperando Andreolli e D'Ambrosio. Vedremo... Più che altro è una questione numerica, perché avremo tante patite da giocare da qui alla fine".
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LE PAROLE DI MANCINI POST ATALANTA INTER