SANTON: "QUESTA È CASA MIA"

"Sono cresciuto interista e l'Inter è casa mia". Davide Santon si presenta alla stampa come nuovo giocatore dell'Inter

APPIANO GENTILE - Davide Santon, esterno di difesa classe '91. La sua storia all'Inter si era fermata nell'estate del 2011. La storia di un predestinato che non aveva mantenuto le attese. Una nave che non era rientrato in porto e che, in quell'estate, si diresse a nord. Newcastle United e una vita nuova da cominciare. Tre anni e mezzo dopo, il bambino, come lo chiamava José Mourinho, ritorna a casa. A casa sua. All'Inter che lo ha cresciuto e che lo raccoglie oggi, nuovamente, con il sorriso sulle labbra. "Mi porto più esperienza dopo questi 3 anni e mezzo. In Inghilterra ho fatto circa 100 presenze anche se non giocavo da quasi nove mesi per un infortunio. Sono venuto qui per mettermi in gioco. Questa è casa mia. Mi è arrivata una chiamata di Piero e dopo un paio d'ore l'ho richiamato e sono stato felice di tornare".

Che Inter ritrovi? "Un gruppo giovane, che ha voglia di fare. In questo momento magari i risultati non stanno arrivando perché stiamo pagando eccessivamente gli errori". "All'Inter, la prima volta ero giovane. Adesso sono cresciuto e voglio sempre migliorare".
Pronto per domenica sera? "A Napoli mi sono trovato subito bene. Sarà però una gara difficile col Palermo". Il tweet di Cloe? "È stata anche lei a convincermi a venire. Il tweet stato il frutto di un'incomprensione". Si parla poi di una vecchia intervista: "Non ho mai detto di essere stato un tifoso milanista. Simpatizzavo il Milan da piccolo, per oggi posso solo dire che rispetto l'Inter e tifo per questo club. Mi avevano fatto una domanda sulla mia vita da bambino e per la mia infanzia ho risposto. Oggi posso solo dire che sono cresciuto interista". 

Mourinho? "A José devo tutto. Mancini l'ho sfiorato da interista. Ero in primavera quando lui era qui, lui l'ho solo incontrato col City in Inghilterra. L'ho conosciuto per il tecnico che è: un allenatore vincente, preparato e competente".

Santon è il jolly della difesa? "Si gioco dove serve. Mi piace giocare da laterale, sia a sinistra che a destra. Voglio solo dire che sono di Mancini". E a chi gli ricorda che con il Palermo ci fu una delle serate peggiori della sua carriera Davide risponde semplicemente: "Contro il Palermo non giocherò come è capitato in passato. Ogni storia è a sé stante".


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LIVE! #BENTORNATODAVIDE - DIRETTA CONFERENZA STAMPA DI SANTON 6.2.2015 13:30CET

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