MILANO - Intervenuto durante la trasmissione radiofonica "Radio Anch'io Sport" sulle frequenze di Radio Rai, Marco Fassone è tornato a parlare di Inter: "Con Mancini abbiamo già avviato un mini-ciclo per quello che si è visto sotto l'aspetto del gioco nelle ultime quattro partite. Abbiamo conquistato otto punti in quattro giornate, a San Siro si respira un ritrovato entusiasmo. Speriamo di continuare così".
In merito alle richieste del mister sul mercato, il direttore generale nerazzurro spiega: "Già dai primi contatti, Mancini ha dimostrato di essere un allenatore attento alla situazione economica del club. Noi vogliamo sposare le sue idee, pur tenendo conto delle restrizioni introdotte negli ultimi anni. Stiamo provando a costruire qualcosa di importante, seguendo le indicazioni del tecnico, che ha sottolineato l'esigenza di coprire alcuni ruoli. Lo volevamo accontentare, ora restano venti giorni per riequilibrare la situazione, alleggerando la rosa e il monte ingaggi. In ogni caso, l'incidenza sul bilancio in corso è relativa. Devo ringraziare l'Arsenal e il Bayern Monaco che hanno capito la nostra situazione e hanno accettato di concludere le operazioni con la formula del prestito. Siamo sotto la lente d'ingrandimento della UEFA, vogliamo dare un segnale ed essere rispettosi delle regole".
Quindi, sul mercato in uscita precisa: "Per gennaio non sono previsti sacrifici, a giugno potranno succedere tante cose. Abbiamo già delle spese in programma per la prossima estate, dovremo essere bravi ad aumentare i ricavi del club e provare a conquistare l'accesso alla prossima edizione della Champions League. In alternativa, saremo costretti a muoverci diversamente. La distanza dal terzo posto è di sei punti e mancano venti partite alla fine del campionato. Il nostro obiettivo è la Champions, ma stiamo cercando di far crescere gli introiti a prescindere dal nostro piazzamento".
In chiusura, su Moratti: "Rappresenta molto per l'Inter, il suo ruolo non è solo quello dell'azionista di minoranza. Si confronta spesso con Thohir ed è una persona di riferimento per il nostro presidente".
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