PALERMO - C'è il pareggio del "Barbera", agguantato dopo una doccia fredda. C'è la voglia di reagire subito a un'indecisione. Che solo con la forza del gruppo può ribaltare. C'è la voglia di provarci fino in fondo. Palermo-Inter in qualche tweet è questo e molto altro. È il carattere dei nerazzurri, tanto per cominciare. Con quella forza che ti fa scrollare via un'incertezza e ripartire. Nello specifico: il gol di Vazquez al 3' che sfrutta un'indecisione di Vidic. Il primo gol subito dopo 453 minuti. È una doccia fredda, un paradosso in una serata così umida come quella di Palermo. Ma, come le docce fredde, rigenera. Ci vuole un po', però. Già, perché il Palermo cerca di approfittare del vantaggio e spinge: con Dybala, ad esempio, che al 15' non trova la porta di Handanovic. Oppure con Lazaar che con un cross taglia in due l'area dell'Inter. Poi, però, l'Inter reagisce. Ed è Guarin che suona la carica: il colombiano scaglia una sassata che termina di poco fuori. Al 42' ecco il gol del pareggio. Ci pensa Kovacic con un'azione che taglia in verticale il campo a trovare la conclusione vincente. Il destro è preciso, chirurgico. E soprattutto, gonfia la rete. La partita cambia e l'Inter finisce il primo tempo davanti. All'ultimo giro di orologio, raddoppio annullato a Vidic per fuorigioco di Osvaldo.
La ripresa ricomincia proprio come era finito il primo tempo: con un gol annullato, questa volta a Icardi. La partita cambia e l'Inter prova ad accelerare. Ancora Guarin al 59', servito splendidamente da Osvaldo, è a pochi centimetri dal raddoppio. Il match diventa un flipper, con occasioni che si rimbalzano da un fronte all'altro. Come al 73' quando Vazquez centra la traversa da dentro l'area. Oppure, cinque minuti più tardi, ancora con Guarin che impegna Sorrentino con una gran parata a terra. Il carattere è quello che serve - ancora - quando il Palermo prova il forcing, spinto dal proprio pubblico. Belotti la mette alle spalle di Handanovic, ma a gioco fermo: fallo su Nagatomo. Il brivido finale è per l'Inter, con Osvlado che di testa chiama al miracolo Sorrentino. Dopo 4 minuti di recupero, finisce la partita. Un punto a Palermo, dunque. Con carattere, con il gruppo. Ora, sotto con l'Atalanta nel turno infrasettimanale.
PALERMO - INTER 1-1 (3' Vazquez, 42' Kovacic)
INTER: 1 Handanovic; 23 Ranocchia, 15 Vidic, 5 Juan Jesus (65' Hernanes); 33 D'Ambrosio (56' Dodò), 13 Guarin, 18 Medel, 10 Kovacic (79' Palacio), 55 Nagatomo; 7 Osvaldo, 9 Icardi
A disposizione: 30 Carrizo, 2 Jonathan, 6 Andreolli, 8 Palacio, 14 Campagnaro, 17 Kuzmanovic, 20 Obi, 25 Mbaye, 44 Krhin, 90 M'Vila
Allenatore: Walter Mazzarri
PALERMO: 70 Sorrentino; 4 Anderlkovic, 19 Terzi, 23 Feddal; 89 Morganella, 15 Bolzoni (65' Belotti), 27 Rigoni, 8 Barreto, 7 Lazaar (73' Drapelà); 20 Vazquez (83' Quaison), 9 Dybala
A disposizione: 1 Ujkani, 2 Vitiello, 3 Pisano, 10 Pereira, 11 Christoffersen, 13 Palmieri Dos Santos, 17 Ngoyi, 18 Chochev, 22 Bamba
Allenatore: Giuseppe Iachini
Ammoniti: 33' Juan Jesus, 36' Medel, 44' Rigoni, 48' Morganella, 80' Ranocchia, 91' Dodò
Espulsi: 88' Iachini
Tempi di recupero: 1'-4'
Arbitro: Valeri
Assistenti: Posado, Marrazzo
Assistenti addizionali: Mazzoleni, Cervellera
IV uomo: Passeri
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