MILANO - La sala stampa è quella del Meazza, dove l'Inter affronterà il Sassuolo di Di Francesco. Da qui Walter Mazzarri ha introdotto i temi della prima gara casalinga in campionato, partita che il gruppo ha rifinito quest'oggi proprio sul terreno dello stadio.
Curiosità: da Torino-Inter abbiamo visto tanti giocatori in Nazionale che hanno parlato, e tutti hanno detto qualcosa che ti riguarda, facendo riferimento sempre al legame tra i tuoi incontri con i giocatori e quello che hanno riferito. Cosa è successo? Come mai questa grande motivazione?
"Ora che è finito il mercato abbiamo fatto una sorta di patto. Ho espresso concetti che porto avanti da sempre. Si sta creando un gruppo solido, un gruppo che quando va in campo dà l'anima, è questa la parola più giusta. Quello che viene detto ai giocatori non lo posso dire, devono essere convinti loro".
A proposito di dialoghi, Guarin: ora che riparte di nuovo, nella valutazione del lavoro?
"Gli ho detto 'azzeriamo tutto, sei un nuovo giocatore, con qualità incredibili. Sai quello che voglio da te'. Mi è sembrato carichissimo e stimolatissimo. Altri discorsi sono cose nostre".
Il modulo 3-5-2 con molta qualità in mezzo e su esterni: significa che l'Inter ha qualità per aver atteggiamento diverso?
"Oggi l'abbiamo visto anche ai Mondiali nel calcio chi aggredisce l'avversario soffre meno. Una squadra con qualità, aggressività e continuità sarebbe il top per me, spero già domani di vedere qualità che metterò in campo e che sia al servizio della squadra. Se posso voglio vedere una squadra che gioca a calcio, che faccia calcio propositivo. I giocatori possono far tutti bene se sono convinti e che stiano bene fisicamente".
Con lo Stjarnan c'era tanta gente. L'anno scorso il "Meazza" è stato teatro di contestazioni, vedremo un'Inter migliore?
"Ho visto grande entusiasmo, spero di vedere sempre questa atmosfera. Sono convinto che tifosi dell'Inter sono attaccati alla squadra in modo viscerale e questo può aiutare i nostri giocatori".
Fare bene domani sarebbe un salto di qualità?
"A Torino abbiamo espresso tanto gioco e raccolto poco. Nel calcio fino a quando non sblocchi la partita non è mai bellissima a vedersi. Qui a San Siro le altre sperano di non prenderle. Con qualità bisogna fare la giocata per sbloccare la gara, questo spesso ci è mancato. Spero che si cambi tendenza".
Sorpreso dell'esplosione di Zaza?
"E' un bravo giocatore, si poteva pensare che esplodesse, può venire prima o dopo ma il talento prima o poi esplode".
Domani gioca Medel? Come sta adesso? Anche lei è stato allenatore di Vargas, un confronto tra lui e Medel?
"Vargas è venuto ragazzino, ha giocato bene in Europa League, era molto giovane aveva bisogno di esperienza. medel è giocatore maturo, esperienza importante e ha caratt utili per ns squadra. anche caratteriale, lo abbiamo voluto perchè pensiamo sia congeniale per equilibrio in squadra. è arrivato acciaccato da nazionale, oggi valuto. mvila ha avuto qualche problema, ma aspettiamo l'ultimo allenamento".
Come hai ritrovato i tre nazionali? Nagatomo, Ranocchia, Medel e Palacio?
"Man mano tutti troveranno la condizione. Rodrigo non ha ancora giocato, non è al top, ma siccome è un professionista che si allena sempre al massimo oggi lo valuterò. Vediamo se inizia o entra a partita in corso. Anche osvaldo è acciaccato, purtroppo c'è stato un piccolo incidente di percorso a Torino. Gli altri sono stanchi, ora penso stiano bene e potranno essere utilizzabili. Jonathan non c'è, non è convocato, non poteva essere della partita, ma ho tre esterni".
Domani nuova partita a San Siro dopo 10 maggio, Inter-Lazio, quando ci fu la festa per Zanetti e la qualificazione in Europa League, ma non fu una serata facile per te. Che accoglienza ti aspetti domani e se ti interessa accoglienza che avrai tu o che sostengano squadra?
"Farei firma per ultima campionato. io so perchè è successa questa mezza cosa, quest'anno prima ufficiale è stato bello per tutti, prima di tutto interesse della squadra, non ho altro da dire".
Nella sfida con il Torino alla prima di campionato, cosa l'ha sorpresa della sua squadra?
"Vorrei vedere ritmi più alti in palleggio, non è stata una partita facile, non abbiamo concesso niente ma non abbiamo finalizzato. In quella gara non avevo alternative, Osvaldo si è fatto male, avevo solo un attaccante. Questo è l'unico rammarico. Per domani ho recuperato due attaccanti importanti e spero che faremo gol".
Nella scelta del ballottaggio Palacio-Osvaldo, un allenatore è più facile che si orienti su uno che non gioca da finale Mondiale o su altro che ha giocato qualche partita ma che essendo arrivato tardi non è ancora a top?
"C'è da pensarci, valutare, come logica tutti sanno che chi non ha ancora giocato deve rientrare per gradi, non dura tutta partita. Osvaldo ha già giocato in Islanda e 90 min a San Siro, sulla carta dovrebbe stare meglio di Palacio. Oggi valuto, domani vedrete".
Palacio e Osvaldo non sono al top. Non la stuzzica l'idea di usare dall'inizio Guarin?
"Credo che non devo guardare questo, devo vedere come stanno fisicamente e mentalmente i giocatori, in questa partita tatticamente nella mia testa ho bisogno di giocatori che hanno diverse caratteristiche davanti. Nel frattempo lui non si è allenato bene, deve andare in campo quando è al top. Va bene così per ora, non c'è fretta".
Ho parlato con Guarin e la tua storia si ricomincia oggi. a gennaio non sul mercato?
"Le cose sono state dette. Quando è finito mercato ho detto alla squadra che siamo un numero giusto, e che i ragazzi avranno la possibilità di dimostrare e farmi vedere che siano meglio delgi altri. Tutti avranno una possibilità, Guarin è uno di questi. Abbiamo così un giocatore in più".
Cosa è successo con Bonaventura? Si dice che a proposito ci sia stato un dialogo tra Mazzarri, Thohir e Ausilio. E' stata una decisione una corale o una sua scelta quella di non acquistarlo?
"Del mecrato parla società, domani c'è il Sassuolo e Guarin è un giocatore importante e sarà utile, del resto non parlo".
Abbiamo parlato tanto di equilibrio l'anno scorso. Secondo lei è sostenibile un modulo con 2 punte più Hernanes e Kovacic?
"Qualcuno dice che sono un allenatore che non osa, ma se guarda caratteristiche e modulo usiamo tanti giocatori offensivi e di qualità. Sto lavorando già da fine anno scorso su questo assetto, per far sì che questi giocatori siano utili alla squadra per le due fasi. Se ci riescono è la quadratura del cerchio, penso che questa squadra piacerebbe a nostri tifosi, se c'è qualità la gente si diverte".
Assodato che è la squadra che fa crescere il singolo, c'è un giocatore da cui ti aspetti un salto di qualità o qualcosa in più?
"Sono restio a parlare dei singoli. Credo che si possa sempre migliorare, anche uno di 33 o 34 anni. E' normale che avendo tanti giovani hanno tanto margine di miglioramento. Jesus, Kovacic, Icardi, sono tutti giovani che stanno facendo bene".
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LIVE! DIRETTA CONFERENZA STAMPA DI MAZZARRI PRIMA DI INTER-SASSUOLO 13.9.2014