ANDRIA - L'allenatore dell'Inter Walter Mazzarri, questa sera al Palasport di Andria per ricevere il premio "Mediterraneo" in occasione della presentazione del libro "Il meglio deve ancora venire" scritto con il giornalista Alessandro Alciato, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport 24: "Un modo per staccare? Sono stato sorpreso dalla bellissima accoglienza, mi ha fatto piacere, la Puglia è una terra in cui sono venuto poco ma voglio tornarci perché merita, la gente è calorosa. Forse mi è servito non tanto per staccare, perché credo di saper gestire ogni cosa, ma distrarsi ogni tanto fa bene".
Tanti tifosi nerazzurri si chiedono quale sia l'obiettivo stagionale dell'Inter: "Scudetto? Ho parlato con i tifosi, la domanda dei ragazzi è stata precisa, si parlava di quello che avessi vinto in carriera, e come trofei vinti mi manca lo scudetto che spero di raggiungere il prima possibile come professionista. Però siamo all'inzio di un ciclo, non vogliamo illudere nessuno, siamo partiti con l'idea di creare una mentalità vincente, di far crescere l'ambiente e migliorare le cose, stiamo puntando sui giovani che saranno il patrimonio dell'Inter per il futuro, è questo quello che vogliamo fare il più presto possibile". E il mercato? "La società agisce con certi parametri, è stata chiara, va accettato quello che può fare in questo momento. Per quelli che sono i parametri credo che tutti abbiamo operato bene. Cerchiamo di allestire una rosa competitiva, ma soprattutto che nella rosa stessa i giocatori si sentano motivati. Credo che avere un numero alto di giocatori porti a non far sentire questo, abbiamo voluto dare un numero del genere alla rosa per questo motivo. Lavezzi e Borini rimandati a gennaio? Questo lo chieda al professore se sono rimandati o promossi, non sono un professore, sono un allenatore (ride, ndr). Il mercato è chiuso, domani torniamo ad allenarci e vediamo di non pensare al mercato, ci concentriamo solo sulle partite".
Il mix di giovani ed esperti a che tipo di squadra deve portare? Qual è l'obiettivo che si pone Walter Mazzarri? "Bisogna partire dal presupposto che sono due squadre che fanno la partita, fino a quando la gara non si sblocca non sarà mai bella a vedersi. La forza del Torino, la bravura di Ventura e avere minore responsabilità nel dover fare risultato pieno ha cambiato le cose, dopo la partita di domenica va visto il bicchiere mezzo pieno, vedremo quante squadre vincerano all'Olimpico. Non si può sottovalutare l'avversario. Il pareggio ci può stare visto l'avversario. Quando la forma sarà limata e avremo recuperato tutti i giocatori importanti soprattutto in attacco credo che si possa fare un bel calcio come abbiamo già fatto nel pre campionato e in Europa League".
Capitolo Fredy Guarin: "Quest'anno siamo entrati in Europa League nei gironi e tutti avranno la possibilità di farsi vedere, io non guarderò in faccia nessuno, se Guarin meriterà di giocare al posto di chi sta giocando ora non farò eccezione per lui per farlo giocare, si giocherà ogni tre giorni e abbiamo già visto che difficoltà ci sono. Lui entra nei 23 della rosa che è abbastanza giusta per le tre competizioni che vogliamo affrontare al meglio. Ha sempre voluto rimanere all'Inter ed è stato sul mercato per scelte societarie, ma sono convinto che sia molto contento di essere rimasto e noi siamo molo contenti di averlo. Dove può rendere meglio? Se vediamo le sue partite della scorsa stagione, ha fatto le migliori gare quando ha giocato dietro le punte, è da considerarsi offensivo, centrocampista offensivo. E' da considerarsi un trequartista offensivo, il quarto attaccante, è un giocatore che dovrà essere impiegato soprattutto in quelle posizioni. In altri ruoli dove c'era la possibilità anche per lui, puntiamo molto su Kovacic e Hernanes per questo credo che possa far bene da attaccante aggiunto e sulla trequarti dove è libero di muoversi".
Il mister torna poi ancora sulla prima partita di campionato e sui giudizi dati alla luce del pareggio: "Questo è un mondo in cui basta una partita per esaltarsi e una per deprimersi. Credo che in questo momento Torino sia un campo tra i più difficili dove poter iniziare la stagione. Ha fatto tre turni più di noi, è una squadra rodata, vedremo con quale facilità vinceranno le squadre che ci andranno a giocare contro, questo però si vedrà nel tempo, non possiamo saperlo. Nonostante le difficoltà che avevamo, l'inserimento dei giocatori arrivati all'ultimo momento, le defezioni in attacco come Osvaldo che era al 50% e oggi è andato via dalla Nazionale per un problema e io ero stato costretto a farlo giocare part time perché sapevo benissimo che era a rischio infortunio, nonostante tutto questo credo che il pareggio di Torino non debba essere così sottovalutato. Noi comunque teniamo da parte le critiche che riteniamo costruttive".
Tante squadre si sono rinforzate, Napoli, Roma e Juventus sono superiori? Un gradino sopra le altre? Anche questo viene chiesto a Mazzarri: "Per fare una valutazione generale bisogna partire da come è finito il campionato scorso, le tre davanti erano più forti ma consideriamo anche il mercato, la Fiorentina ha fatto un grande campionato, poi ci sono squadre come il Milan, ora non si può dire, mi devo concentrare per far rendere al meglio i giocatori che ho a disposzione come ho sempre fatto".
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