SE LA GIALLISTA È NERAZZURRA... IL CASO BRIZZI

Agente in Polizia, interista, scrittrice. La storia di Deborah Brizzi, in libreria con 'Ancora notte'

MILANO - Il denominatore comune di Deborah Brizzi è la passione, che connota il suo interismo globale, la professione in Polizia, la vocazione alla scrittura. Autrice di "Ancora notte", edito da Rizzoli, è in libreria da pochi giorni con un giallo ambientato a Milano. Protagonista Norma, agente sulle volanti in una Milano piena di luci e ombre, solitudini e drammi, voglia di sopravvivere ma anche di vivere pienamente. Ovviamente anche Norma è interista. "Mai - racconta l'autrice - avrei corso il rischio di non dichiararla tale, magari qualcuno poteva pensare che fosse milanista o juventina".

Una scrittrice che ha fatto la storia dei gialli, l'inglese P.D. James, intitolò uno dei suoi libri "Un mestiere inadatto a una donna", frase che si adatta bene anche a Deborah, carriera in Polizia, ambiente prevalentemente maschile, il rischio come compagno d'avventura.

"Ho scelto questa professione lasciando sbalordita la mia famiglia, non se l'aspettavano. Ma io avevo un senso profondo della giustizia, che è ancora il mio premio migliore nel lavoro. E ho scritto perchè sono una grandissima lettrice, è stato questo il punto di partenza. Era l'unico modo per dire certe cose".
Fa parte di quel gruppo sempre in aumento di donne che vivono il calcio come una seconda pelle. Se i numeri sono ancora in maggioranza 'al maschile', il tifo è anche ormai un patrimonio delle donne.

"Mio fratello ma ha messo la bandiera dell'Inter nella culla, per cui io sono nata interista. Ci ho sofferto, poi col grande Mou ho vissuto la leggenda, la rivincita. Essere tifosa ha avuto talmente tanto spazio nella mia vita, mi piace proprio, è qualcosa che in famiglia - padre napoletano, fratelli e sorelle - ci unisce ad ogni partita. Per me Zanetti è il Capitano, è l'integrità, lo sarà per sempre. E non voglio sembrare piagnucolosa, ma mi si è spezzato un po' il cuore quando Moratti ha lasciato. Mi auguro ed auguro a Erick Thohir di saper amare l'Inter davvero, è questa la cosa importante. Lo vedo già bene".


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