MAZZARRI "PIÙ COSE POSITIVE CHE NEGATIVE"

La prima parte della conferenza stampa dell'allenatore dei nerazzurri: "Se si guarda da dove siamo partiti, tornare in Europa era un obiettivo non scontato"

MILANO - "Sono i numeri che contano, la classifica, per questo dovevo aspettare la fine per parlare. Il ritorno in Europa è un obiettivo che in estate non era poi così scontato, credo sia stato un anno molto positivo, dove abbiamo fatto tante cose buone. Devo ringraziare il mio staff e le persone che mi sono state vicine nel cercare di tirare fuori il massimo dalla rosa che mi è stata data", questo l'esordio di Walter Mazzarri nella conferenza stampa di fine anno tenutasi nella sala stampa del "Meazza".

"Se sono sicuro di essere l'allenatore l'anno prossimo? Sicurissimo, anche perchè ho un contratto. Sono molto soddisfatto della telefonata arrivata dal presidente Thohir, una volta avuta la certezza matematica della qualificazione in Europa, che mi ha chiamato felice per aver centrato l'obiettivo, ma anche della soddisfazione del presidente Moratti. Tutto questo mi ha dato ancora più felicità.

Come si fa a non considerare un anno positivo quando si centra un obiettivo? Se si guarda da dove siamo partiti, tornare in Europa era un obiettivo non scontato, non capisco come si possa valutare un anno così in maniera negativa.

Il mio errore maggiore? Potevo fare di più io stesso, col senno di poi potevo fare qualcosa in più in qualche partita. A livello generale troppi pareggi, alcune mancate vittorie le abbiamo gettate al vento quando eravamo in vantaggio, a volte siamo stati poco cinici nel vincere le partite. Ma mi assumo la responsabilità di tutto. Anche quando si vince non mi accontento mai, il primo responsabile sono sempre io. Stiamo già lavorando coi giocatori in questo senso per il prossimo anno. Di sicuro ci sono state più cose positive che negative.

Cosa mi ha dato più fastidio? Magari non risulto troppo simpatico, ma sono molto autocritico. Prendo tanti spunti da ciò che viene detto del mio lavoro, come faccio con i miei collaboratori, la decisione finale è mia ma ascolto sempre tutti: sono nato per il confronto, voglio che mi si dicano le cose, così faccio con voi e con la critica. Quando capisco che la critica non parte da presupposti giusti, non ascolto nemmeno e vado per la mia strada. Conosco certe dinamiche e ne prendo atto nel modo giusto. A volte le critiche ingiuste mi caricano.

Sul mio rinnovo ha già detto tutto Piero Ausilio: l'importante è che ci sia grande stima, cosa che vedo e che mi è stata dimostrata giorno dopo giorno. Ha già parlato lui, è inutile che continui a parlarne. Ho già un contratto, mi è successo di lavorare un anno in scadenza a Napoli, i giocatori percepiscono che posso fare bene anche solo con un anno di contratto, ma in questi giorni si parlerà del prolungamento anche in base a certe dinamiche. Bisogna essere convinti di andare avanti insieme a lungo termine, con unità d'intenti.

La mia carriera è chiara, ho sempre fatto molto nel cercare di far bene sul campo a livello di produzione tecnica, la chiamo così. Se non possiamo competere ad armi pari con certi parametri economici sul mercato che possono avere le altre squadre, allora bisogna migliorare quella. Dico a voi di formare il nostro pubblico per farci lavorare nel migliore dei modi. In questo caso sarà la Società a parlare meglio del Fair Play Finanziario e delle linee programmate per il mercato. Il primo giorno di ritiro terrò una conferenza stampa in cui vi dirò cosa penso di ciò che abbiamo fatto e di ciò che proveremo a fare l'anno prossimo.

Colgo quest'opportunità per dire che sono stato orgoglioso di accompagnare questi quattro campioni che hanno fatto la storia dell'Inter in un anno particolare. Loro ci tenevano quanto me a riportare l'Inter in Europa, li ringrazio, ci siamo salutati nel modo migliore. Questi ragazzi e i punti di riferimento che rappresentavano mancheranno, ma dal canto mio un anno di lavoro con l'Inter l'ho vissuto, ora so molto di più. Si sono gettate le basi per iniziare al meglio il prossimo anno, dando una mentalità positiva e da Inter: speriamo di vederla in campo nella prossima stagione. Tanti giovani che hanno fatto bene sono maturati e cresciuti, avranno un bagaglio d'esperienza più grande, queste cose fanno sì che io pensi positivo da quel punto di vista".


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CONFERENZA STAMPA WALTER MAZZARRI 21/05/2014 12:30 CEST

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