LE PAROLE DEL DIRETTORE SPORTIVO PIERO AUSILIO

Un bilancio della stagione, il futuro insieme a Mazzarri, gli addii di alcuni giocatori e i rinnovi di altri, il mercato in entrata e in uscita: ecco i temi toccati nel corso della conferenza stampa

APPIANO GENTILE - Ultima conferenza stampa della vigilia per questa stagione 2013-2014, a prendere la parola è il direttore sportivo Piero Ausilio, che inizia con un bilancio riflettendo sul quinto posto conquistato: "Ci aspettavamo questo, rientrare in Europa. E l'abbiamo fatto con un turno di anticipo. Siamo soddisfatti".

Tanti gli argomenti toccati nel corso della conferenza stampa, a partire dalla possibilità di un prolungamento di contratto a Walter Mazzarri. Ad Ausilio viene chiesto quale sia la situazione attualmente: "Bisogna chiederlo anche a lui (sorride, ndr), magari è stato proposto e il signor Mazzarri si è preso un attimo di pausa... Quando si parla di contratto ci sono tante cose da mettere sul piatto che servono per programmare, sono sicuro che quando tutte queste cose saranno messe sul tavolo Mazzarri sarà felice di proseguire. Abbiamo già buttato lì l'idea di continuare fino al 2016, il mister non è che ha detto di no ma che ci vuole pensare, c'è il mercato, lo staff, cosa si chiede, i giocatori, abbiamo iniziato a parlarne, penso che non servirà tantissimo tempo. Mazzarri comunque non è uno che ha grossi problemi a lavorare in scadenza di contratto, se vuol dire arrivare secondi e fare la storia del Napoli come ha fatto... (sorride, ndr). Nomi di altri allenatori in mente? Non abbiamo pensato a nessuno, sarà lui l'allenatore dell'Inter a prescindere dal rinnovo. Ci piacerebbe comunque andare verso il rinnovo di contratto. I fischi all'allenatore prima di Inter-Lazio? Penso che alla fine si siano trasformati in gioia, con l'Inter in Europa League".

Dall'allenatore ai giocatori, il primo di cui si parla è Esteban Cambiasso, che - svela Ausilio - lascerà l'Inter: "Ci parlo tutti i giorni, c'è amicizia, c'è rispetto, c'è stima. Stamattina c'è stato un momento più ufficiale, gli è stato detto che per un motivo di strategia e rinnovamento abbiamo pensato di non proporre un rinnovo di contratto. Non abbiamo mai parlato di contenuti economici, lui non ha mai chiesto nulla in questi termini. Comunque mi piace pensare che lui sia una persona che all'Inter in qualche modo tornerà".

Come sostituirà l'Inter giocatori come lui, Zanetti, Milito e Samuel? C'è preoccupazione? "Preoccupati lo siamo, l'Inter recente ha costruito i propri successi su di loro. Ci mancherebbe che non ci sia preoccupazione a pensare di sostituirli ma una società deve fare una scelta, magari la più impopolare e difficile, ma farla, la volontà è di aprire un nuovo ciclo. Zanetti al di là dei compiti esatti sarà un dirigente dell'Inter, importante per la struttura, sarà un riferimento. Con Milito ci siamo detti già da qualche tempo cosa sarebbe accaduto a fine stagione. Sostituire quei giocatori comunque non sarà facile, ma sono sicuro che anche nella rosa attuale ci sono giocatori che possono avvicinarsi a quello che hanno fatto questi grandi campioni".

Presente in sala conferenza, mischiato agli uditori, Andrea Ranocchia: "Noi ci teniamo a lui - spiega Ausilio -, vorremmo allungare il rapporto: se vuole presentarsi di sopra in ufficio può firmare il rinnovo del contratto anche subito".

Si prosegue poi con tanti altri temi, mano a mano che il direttore sportivo risponde alle domande dei giornalisti: "Qualche giovane al rientro? Si, perché ce ne sono che meritano di rientrare nella storia dell'Inter. Ma non abbiamo ancora parlato nello specifico col mister dei nomi. Il mercato in generale comunque sarà equilibrato e fatto di risorse che cercheremo di procurarci anche con le vendite. Alvarez? Ha due anni di contratto, non vogliamo privarcene, abbiamo iniziato una trattativa di rinnovo che per ora non si è conclusa per questioni economiche, ma questo non vuol dire che non possa accadere e poi c'è ancora tempo. Chi vestirà la fascia da capitano l'anno prossimo? Zanetti giocherà ancora con la fascia domani, faccio fatica a pensare al nuovo capitano: Ranocchia però è un serio candidato, per valori morali, perché è italiano, vedremo".

In chiave mercato in entrata ad Ausilio viene chiesto di Tom Ince e Nilton: "Per Tom Ince non è fatta assolutamente, è un giocatore giovane, in scadenza di contratto, affascinante il fatto che suo padre abbia giocato nell'Inter, ancora non c'è stato nessun impegno, aspettiamo con calma una risposta. Per quanto riguarda Nilton lo stiamo seguendo come tanti altri, lo stiamo verificando".

Un commento poi sulla situazione di Jonathan, Rolando e Campagnaro: "Jonathan ha il contratto in scadenza nel 2015, nei prossimi giorni ci sarà un incontro. Per quanta riguarda Rolando lo vogliamo tenere ma non vogliamo farci prendere per il collo, la società non è delle più facili ma penso che la volontà del giocatore e dell'Inter conteranno molto. Quali problemi con Campagnaro? Ha solo avuto continui e ripetuti problemi fisici in un momento determinante della stagione. Ma lui è perfettamente integrato nel gruppo e ha un ottimo rapporto con il mister. Presumo che domani giocherà, poi farà il Mondiale. Lo aspettiamo carico per la prossima stagione".

Ad Ausilio viene quindi chiesto se ci sia rammarico per Marko Livaja: "Sì, c'è rammarico, si pensava anche al rientro in principio, ma è stato costante in un certo tipo di atteggiamenti che hanno rallentato la sua crescita".

Infine, i complimenti del direttore sportivo al settore giovanile: "Il settore giovanile è un settore che funziona da anni, il gruppo è coeso e ci dà soddisfazioni".


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LIVE! CONFERENZA PINZOLO 2014 E PIERO AUSILIO 17/05/2014 H. 14:15 CEST

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