Cammino in mezzo ad un campo. Attorno colline rocciose e
apparentemente nient'altro. Sotto le mie scarpe terra rossa e brulla,
sassi e polvere accumulati nell'inverno arido. Un campo come ne troviamo
tanti in giro per il mondo di Inter Campus, ma pur sempre un campo di
calcio, unico e speciale perchè calpestato da corse di gioia pura.
Proprio come in questo momento.
Lentamente alzo gli occhi
nella direzione delle risate e degli schiamazzi: i bimbi e le bimbe più
piccole fremono emozionati e agitati nelle loro divise nerazzurre appena
indossate. Finalmente, la seppur breve cerimonia di inaugurazione si è
conclusa. Hanno cantato con le loro vocine da bimbi ed espressioni da
adulti l'inno nazionale libanese, ascoltato rispettosamente quello
italiano e ringraziato i militari con la divisa mimetica e il basco blu
che con tanta attenzione li hanno aiutati a indossare quella maglia
speciale.
Questa
volta l'incantesimo si è manifestato nel sud del Libano, dove da tempo
Inter Campus voleva tornare con un progetto stabile e continuativo a
favore dei bambini di questi villaggi martoriati da lunghi anni di
conflitti. La pace non c'è ancora, neppure un vero e proprio confine, ma
la tregua, consentita dalla presenza dell'UNIFIL, concede alle famiglie
di tornare a coltivare, aprire piccole attività commerciali,
ristrutturare le case bombardate. Ci sono scuole e spazi aperti, ma
quasi nulla è a misura di bambino.
Proprio il
sostegno alla popolazione, terzo pilastro della missione UNIFIL, è il
punto di incontro tra la Forza di Interposizione in Libano e Inter
Campus. In particolare, il Gruppo Supporto Aderenza CSS BN su base 1°
Reggimento Trasporti, al comando del Colonnello Mario Stefano Riva, ha
partecipato e fornito il supporto necessario accompagnando lo staff di
Inter Campus - Aldo Montinaro, Juri Monzani, Andrea Galbiati e Nicoletta
Flutti - presso le municipalità di Hannawiyah, dove il programma è già
stato attivato, e di Yarin, in fase di sviluppo.
Procedure,
autorizzazioni, scorte, regole, istruzioni, sopralluoghi, traduzioni,
confronti, tutto è valso per gettare le basi di un programma
continuativo e a lungo termine, che impegnerà Inter Campus nelle sue
periodiche visite in loco di monitoraggio e formazione parallelamente
all'avvicendamento dei Contingenti nella base 'Millevoi' di Shama,
grazie al lavoro dei referenti locali. Al Sindaco della Municipalità di
Hannawiah, Hassan Tajeddine, un ringraziamento speciale per aver
coinvolto persone di grande disponibilità e le semplici strutture
necessarie ad un brillante calcio di inizio.
Grazie anche al vicesindaco di Hannawiah Mohammed Kafal, al Direttore della Scuola di Yarin Hassan Ismail, al Generale Riccò, al Colonnello Riva, al capo allenatore Moustafa, al Tenente Colonnello Arseni, all'allenatore Hakim, al Luogotenente Mancuso, a Zyad, al Capitano Nadini, al 1° Caporal Maggiore Russo, e ancora a Mohammad, Fabiano, Massimo, Imad, Marco, Angelo, Michele, Hamad, Francesco, Alessandro...Ci perdoneranno se li nominiamo in modo informale e in ordine sparso, ci scusiamo se non possiamo elencarli tutti. Ma di ognuno ciò che è tornato in Italia con noi è la professionalità, la simpatia, l'accoglienza, il sacrificio, il coraggio, la dedizione e la grande umanità che hanno reso la 'nostra' missione più efficace, preziosa ed entusiasmante.
Foto di Francesco de Chirico
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