GENOVA - "Per me l'importante è stato vincere, anche se non è stata una giornata positiva, perchè la partita poteva essere diversa, essendo onesti. Dobbiamo pensare già al Parma e all'Europa", così Samir Handanovic ai microfoni dei giornalisti presenti al "Ferraris" al termine di Sampdoria-Inter.
"L'Europa non è né vicina né lontana, siamo tre, quattro squadra che lottano per quei posti. I tifosi sono venuti ieri a incitarci, è stato un colloquio tranquillo.
Icardi? Alcuni giocatori vogliono avere carica addosso, di gesti del genere ne abbiamo visti tanti, ma sono cose sue, io non entro nei meriti degli altri.
Giornata storica per me? Non ho niente di particolare da dire, sarò più felice quando lotteremo per qualcosa di più importante.
Parare il rigore è stato fondamentale in quel momento della gara? Parare è sempre importante, non solo in quel momento... Un rigore facile? Non ci sono cose facili, quando pensi che lo siano di solito si sbaglia. Poi altri grandi interventi? Come ho appena detto, quando giochi in porta, è sempre difficile, poi la Sampdoria ha grandi tiratori. Sono contento che sia andata così e che sia arrivata la vittoria, ma non tutto è stato buono oggi.
Oggi è andato tutto bene e tutto liscio, altre partite così non è stato. Ma la fortuna va cercata, dobbiamo dimenticare in fretta questa partita e pensare a sabato cercando di migliorare sulle amnesie che abbiamo avuto oggi. Che cosa non mi è piciuto? Siamo entrati un po' leggeri e non subito in partita, come se avessimo un blocco psicologico nel primo tempo e non riuscivamo a girare la palla con tranquillità.
Come ho visto Kovacic? Bene, sono anche suo compagno di stanza e lo incoraggio sempre. Oggi l'ho visto bene, bisogna solo dargli fiducia. Cosa mi aspetto dalle ultime 5 partite? Che si raggiunga il nostro obiettivo è la cosa fondamentale, poi nel calcio è tutto possibile".
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