MILANO - Nella cornice dell'Area Pergolesi a Milano si è svolta stamane la cerimonia per la consegna del Cartellino Viola 2013 che ha premiato Javier Zanetti con il prestigioso Premio Speciale Fair Play 2013, per aver saputo interpretare e fare propri segni distintivi i valori di correttezza e di rispetto delle regole.
La Fiorentina e la Giuria del Cartellino Viola (composta oltre che dal club manager della Fiorentina, Vincenzo Guerini da altri dodici giudici tra direttori, vice direttori, editorialisti delle più importanti testate giornalistiche e televisive italiane) hanno deciso, infatti, di attribuire un riconoscimento alla carriera del Capitano nerazzurro, il calciatore del campionato italiano che ha dimostrato sul campo, partita dopo partita, di sapere mettere in pratica quei valori che il Cartellino Viola si impegna a promuovere e diffondere sin dalla sua nascita nel 2011. All'evento, presenti anche il Presidente della Lega di Serie A Maurizio Beretta, il Direttore Generale della Lega di Serie A Marco Brunelli e il Direttore Generale della Lega Pro Francesco Ghirelli.
"Prima di tutto ringrazio la Fiorentina e tutti i giurati che mi hanno dato questo premio - ha dichiarato visibilmente emozionato il Capitano dal palco -. E' un premio importantissimo per me perchè credo, al di là delle vittorie, di aver sempre costruito la mia carriera con queste basi: con la lealtà e con il rispetto, valori che mi hanno dato i miei genitori quando ero piccolo e che dopo mi hanno portato nel vostro Paese, l'Italia, completamente nuovo per me. A 19 anni ho avuto la possibilità di venire qui, un'opportunità da sfruttare - dico la verità - con tante paure perchè non sapevo se ero pronto per un salto così importante. Passare quasi 20 anni qui in Italia, in un calcio che ritengo uno dei più importanti e più difficili al mondo e difendendo questa maglia che sento addosso, quella dell'Inter, per me è stata una cosa importantissima che mi renderà fiero per tutta la vita perchè quello che mi ha dato l'Inter in questi anni è tantissimo e il calcio italiano farà sempre parte di me".
Se ci sia stato un momento del suo percorso calcistico in cui Zanetti si sarebbe voluto comportare in maniera diversa è lo stesso Capitano a spiegarlo: "Credo che in ogni momento ognuno faccia quello che sente e a volte sbaglia, la cosa più importante è che dietro quello sbaglio ci sia la consapevolezza di averlo fatto e quindi chiedere scusa".
Esempio per tutti i giovani, la costanza e la dedizione di Javier Zanetti non passa neanche con l'età. Ecco allora che si parla del suo futuro e il Capitano spiega: "Sono sincero, il mio primo obiettivo quest'anno era tornare dall'infortunio e dimostrare che ancora posso essere utile. La cosa più importante in questo momento non è il mio futuro, ma il futuro di questa squadra. Dobbiamo pensare a finire al meglio questo campionato e come ha detto il presidente Thohir, raggiungere l'Europa e dopo di che, ci sarà il tempo per valutare pensando sempre al bene dell'Inter. Io sono qui a disposizione e, ripeto, il legame mio e dell'Inter sarà per sempre al di là di qualsiasi contratto. Credo che, alla fine di questa stagione, con tanta tranquillità - perchè ho un grande rapporto anche con il nuovo presidente con il quale ci siamo detti cose molto chiare -, vedremo che cosa sarà meglio per l'Inter, la mia disponibilità c'è e spero di potermi rendere ancora utile. Mourinho ha detto che mi vuole con sè? Questa è una voce che ho subito smentito. Ho un grande rapporto con Josè, mi conosce benissimo, sa quanto tengo a questa Società e credo che la sua risposta sia stata molto chiara".
A parlare della straordinaria carriera di Zanetti c'era anche il responsabile dell'Area Tecnica, Piero Ausilio: "La mia storia all' Inter è in quanto a tempo simile a quella di Javier, la cosa più bella è il fatto che sia un esempio per tutti e lo sia per tutti i giorni della settimana. A quarant'anni arriva ancora due ore prima al campo, finito l'allenamento si ferma ancora un'altra ora. Credo che sia veramente mostruoso".
Questi i omponenti della Giuria dell'Iniziativa 'Cartellino Viola' che hanno assegnato a Javier Zanetti il
Premio Speciale Fair Play 2013
-Enzo Bucchioni - direttore "QS'
-Gabriele Canè - direttore "La Nazione'
-Paolo Casarin - ex arbitro e dirigente sportivo
-Massimo Corcione - ex direttore 'SkySport'
-Daniele Dallera - responsabile servizi sportivi 'Corriere della Sera'
-Paolo De Paola - direttore "Corriere dello Sport - Stadio"
-Eugenio De Paoli - ex direttore 'RAI Sport'
-Vincenzo Guerini - club manager ACF Fiorentina
-Andrea Monti - direttore 'La Gazzetta dello Sport'
-Gianni Mura - editorialista di 'la Repubblica'
-Vittorio Oreggia - direttore 'Tuttosport'
-Roberto Pietrantonio - direttore marketing Mazda Motor Italia
-Valerio Berruti - caporedattore 'la Repubblica', rappresentante della stampa
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