MILANO - Bentornato a Inter Channel, Signor presidente. E' deluso dal risultato ottenuto dalla squadra contro il Cagliari?
Nel
primo tempo non abbiamo giocato molto bene, ma abbiamo migliorato molto
nel secondo. Credo sia importante per la squadra, per l'allenatore e
anche per me, avere il piacere di vivere situazioni come questa, allo
stesso tempo c'è bisogno di ottenere risultati, per il club e per i
tifosi. E' come stare esposto al vento, in cima a una collina, ma
c'è da aspettarselo. Se sei l'Inter la pressione è tanta e ci sono molte
aspettative. Credo che questo succeda proprio perché siamo l'Inter,
ecco perché dobbiamo essere sicuri di dare sempre il meglio ogni
qualvolta siamo chiamati a scendere in campo.
Cosa le è piaciuto di più della squadra?
Dopo
il mercato di gennaio la squadra è più bilanciata, adesso abbiamo anche
un'opzione per poter attaccare centralmente non più solo sulle fasce, e
allo stesso tempo abbiamo aggiunto un giocatore in grado di può anche giocare
sulle fasce e può compensare la mancanza degli esterni se uno di
questi sia infortunato o non possa essere a disposizione per qualche
partita.
Icardi ha confermato le sue qualità. E' lecito guardare al futuro con una certa sicurezza?
Sono
d'accordo sul fatto che Icardi possa essere una delle compenenti più
importanti, ma una squadra è fatta di giocatori e non possiamo pensare
di vincere solo grazie ad un giocatore. Allo stesso tempo abbiamo
Milito, Palacio, Botta e appunto Icardi: tutti devono lavorare insieme
per segnare perché in fondo non possiamo giocare in modo troppo
difensivo, non ci porterebbe a segnare.
Sabato c'è Roma-Inter, che partita sarà?
Abbiamo
giocato molto bene a Firenze quando abbiamo battuto la Fiorentina, il
campionato italiano è molto appassionante. Vogliamo fare più punti
possibili partita dopo partita perché solo punto dopo punto
raggiungeremo il nostro obiettivo. Mancano tredici partite, vogliamo
fare punti così da poter raggiungere il nostro obiettivo, ovvero giocare
in Europa. Non sarebbe una cosa positiva che l'Inter non giocasse per
due anni di fila in Europa.
Come sono stati questi giorni in Italia?
Molto
appassionanti e imprevedibili. Io spero fortemente che la Serie A
lavori unita, con squadre, arbitri, in modo da migliorare le partite
perché la Serie A compete nel mondo con gli altri campionato come la
Bundesliga, la Premier League. Dobbiamo lavorare insieme come lega con
tutte le sue componenti, vale a dire arbitri, squadre...
C'è qualcosa che vuole dire ai tifosi?
E'
un periodo di transizione, durerà due, tre anni. Abbiamo ottenuto dei
buoni risultati nel mercato di gennaio, abbiamo preso buoni giocatori.
Speriamo di poter fare lo stesso a giugno per creare una squadra
competitiva per l'Europa e ci auguriamo di poter disputare una stagione
importante l'anno prossimo, ma allo stesso tempo vogliamo essere certi
che la squadra sia completa nei prossimi tre quattro mesi. Credo sia
importante avere un progetto condiviso con la dirigenza, l'allenatore e i
giocatori.
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LE PAROLE DEL PRESIDENTE THOHIR IN ESCLUSIVA AD INTER CHANNEL