ALTOPASCIO (LU) - Finisce subito il Torneo di Viareggio per l'Inter: i nerazzurri si trovano di fronte una grande squadra come l'Anderlecht campione in carica e giocano una partita generosa, senza però dar mai l'impressione di poter ribaltare il vantaggio belga (2-1) arrivato nel primo tempo. Nella seconda frazione subito in rete per la terza volta i bianco-malva, poi Bonazzoli accorcia e fa 3-2, ma il secondo gol di giornata di Leya porta il risultato sul 4-2. Emozionanti assalti finali affidati a Baldini e Camara, Acampora sigla il 4-3 su rigore, ma non basta. L'Anderlecht si qualifica meritatamente, a Salvatore Cerrone e ai suoi ragazzi va il merito di averci provato fino in fondo e aver giocato una partita di carattere.
INTER-ANDERLECHT 3-4
Marcatori: 5' Knudsen, 7' Kindermans e 39' Carvalho, 9'st e 22'st Leya, 11'st Bonazzoli, 43'st Acampora (rig.)
PRIMO TEMPO:
I nerazzurri partono in controllo del match, mostrando buona capacità di
palleggio, andando subito a cercare di dare una scossa al match. Ci
riescono dopo soli 5' con Knudsen, che riceve da Mira al limite
dell'area e scarica un bel destro che lascia Gies pietrificato. La
partita si è letteralmente infiammata, il ritmo sale, ma i nerazzurri
abbassano la concentrazione dopo pochissimo: Eguelfi scivola e perde la
posizione, tanto basta a Kindermans per guadagnarsi lo spazio e battere a
rete. Immediata reazione dei belgi, al 7' è già 1-1. Salvatore Cerrone
fa sentire la sua voce e i suoi giocatori sembrano recepire chiaramente
il messaggio. L'Anderlecht mette in campo qualità e intensità, ma
l'Inter risponde bene e non mostra il fianco, anzi. Ancora Knudsen e poi
Mira con due belle iniziative fanno venire i brividi alla difesa
bianco-malva: sull'azione seguente, un colpo di testa di Sciacca da
angolo di Palazzi viene salvato sulla linea. I belgi si limitano a
invocare un calcio di rigore per un presunto fallo su Soumaré: niente
più di un semplice contrasto sul quale l'attaccante si muove goffamente.
In ogni caso partita intensa ed emozionante dopo i primi 25' minuti.
Kawaya si fa vedere in avanti con una buona percussione dalla sinistra e
serve Leya, ma il suo tiro viene murato dalla linea difensiva
dell'Inter. I campioni in carica hanno brillantezza e spunto personale,
costringono spesso i ragazzi di Cerrone al fallo di contenimento.
Sciacca si vede mostrare un giallo forse un po' fiscale, ma il fallo su
Leya c'è tutto. Meno ammissibile è l'ammonizione a Bonazzoli, con
l'attaccante che protesta un po' troppo col signor Bertani a seguito di
un fallo subito. Ai nerazzurri serve un'altra scossa per ritrovare
convinzione e lucidità. Prova a darla Mira su punizione, ma Gies ci va
di pugno e sventa il pericolo; un Camara molto vivace anima l'ultimo
quarto d'ora del primo tempo, dando vita a un duello da velocisti di
razza con Kawaya. Ma su un'altra disattenzione difensiva dei nerazzurri
arriva il raddoppio dell'Anderlecht: Leya e Kawaya lavorano benissimo il
pallone al limite dell'area, Eguelfi si fa sorprendere e Carvalho Dos
Santos arriva come un treno per firmare il suo secondo gol di giornata.
Leya e Jaadi ci provano ancora, l'Inter si fa rivedere in
avanti ma Bonazzoli viene fermato con un contrasto ruvido ma
regolarissimo. Il 2-1 in finale di primo tempo mette la strada in
salita, ma tant'è. Nei prossimi 45' servirà la reazione nerazzurra.
SECONDO TEMPO: L'Inter inizia con un buon piglio, si vede che i ragazzi di Cerrone non hanno intenzione di darla vinta ai belgi, ma fanno comunque fatica a impostare e a creare pericoli: su uno dei tanti ribaltamenti di fronte, Paramatti salva tutto su una bella azione Kindermans-Soumaré. E' il preludio al terzo gol dei campioni in carica, che triplicano con Leya che riceve a centro area dopo una mischia e infila Ivusic. L'Inter non ci sta e Bonazzoli la riapre con un bel gol, ricco di cattiveria e determinazione: la punta nerazzurra salta secco un avversario al limite dell'area e infila Geis di destro, firmando il 3-2. Partita in bilico, l'Anderlecht dimostra grande condizione e continuità, va sempre a cercare il quarto gol: è a dir poco un avversario di grande livello. Cerrone allora suona la carica inserendo Baldini per Mira, l'atteggiamento tattico dell'Inter non cambia. Purtroppo però non cambia nemmeno quello dei belgi, che si affidano a Leya, ancora lui, per segnare il gol che potrebbe chiudere la partita già al 22': la punta si muove benissimo e fa partire un perfetto sinistro a giro da fuori area. Ivusic si butta, ma non c'è niente da fare: il colpo di biliardo a mezza altezza del numero 9 vale il 4-2 dell'Anderlecht, che mette la partita in cassaforte. L'Inter allora si rituffa in avanti, ma i tiri al volo di Bonazzoli e Puscas vengono rimpallati dalla difesa. Baldini scuote i suoi con una bella ma infruttuosa percussione centrale, i ritmi calano con il passare dei minuti. Cerrone si gioca il tutto per tutto facendo entrare Capello al posto di uno stanco Puscas: la pressione nerazzurra aumenta, finchè Eguelfi crossa e trova un tocco di braccio di un difensore. E' rigore per l'Inter. Acampora va sul dischetto e mette in rete un pallone pesantissimo, siglando il 4-3. I nerazzurri non possono che crederci e si riversano nella metà campo belga, Cerrone mette dentro Bigotto per Knudsen: la trazione anteriore interista non riesce però a dare i frutti sperati. Anzi Capello, cui saltano letteralmente i nervi, viene espulso per un brutto fallo a centrocampo, mentre l'Anderlecht riesce a gestire la partita fino al triplice fischio dell'arbitro. 4-3 il risultato finale, i nerazzurri si inchinano a una grande squadra e salutano anzitempo il Torneo di Viareggio.
INTER: 1 Ivusic; 7 Sciacca, 8 Yao, 5 Paramatti, 4 Eguelfi; 15 Knudsen (43'st Bigotto), 17 Palazzi (33'st 9 Acampora), 16 Mira (16'st 10 Baldini); 11 Camara, 19 Bonazzoli, 22 Puscas (36'st 20 Capello)
A disposizione: 2 Dalla Riva, 6 Pinton, 12 Maniero, 14 Gaiola, 21 Costa, 23 Ventre
Allenatore: Salvatore Cerrone
ANDERLECHT: 1 Gies; 2 Carvalho, 3 D'Alberto, 14 Isci, 11 Kawaya; 8 Dendoncker, 6 Bastien; 7 Jaadi, 18 Soumaré (36'st 10 H'maidat), 15 Kindermans (25'st 17 Bourard); 9 Leya
A disposizione: 13 Bossin, 16 Falsaperla, 19 Lapage
Allenatore: René Peeters
Arbitro: Bertani (Pisa)
Espulsi: Capello
Recupero: 0'+3'