ALTOPASCIO (LU) - L'Inter contro i campioni in carica: inizia così l'avventura dei nerazzurri alla 66° edizione del Torneo di Viareggio. L'Anderlecht è avversario decisamente ostico, ha concluso imbattuto la fase a gironi, vincendo due partite su tre: una delle vittime dei belgi è stato, tanto per dire, il Napoli. Non sarà facile, ma questo i ragazzi di Cerrone lo sanno bene. E allora forza ragazzi, chi vince va ai quarti.
INTER-ANDERLECHT 1-2 (primo tempo)
Marcatori: 5' Knudsen, 7' Kindermans e 39' Carvalho
PRIMO TEMPO: I nerazzurri partono in controllo del match, mostrando buona capacità di palleggio, andando subito a cercare di dare una scossa al match. Ci riescono dopo soli 5' con Knudsen, che riceve da Mira al limite dell'area e scarica un bel destro che lascia Gies pietrificato. La partita si è letteralmente infiammata, il ritmo sale, ma i nerazzurri abbassano la concentrazione dopo pochissimo: Eguelfi scivola e perde la posizione, tanto basta a Kindermans per guadagnarsi lo spazio e battere a rete. Immediata reazione dei belgi, al 7' è già 1-1. Salvatore Cerrone fa sentire la sua voce e i suoi giocatori sembrano recepire chiaramente il messaggio. L'Anderlecht mette in campo qualità e intensità, ma l'Inter risponde bene e non mostra il fianco, anzi. Ancora Knudsen e poi Mira con due belle iniziative fanno venire i brividi alla difesa bianco-malva: sull'azione seguente, un colpo di testa di Sciacca da angolo di Palazzi viene salvato sulla linea. I belgi si limitano a invocare un calcio di rigore per un presunto fallo su Soumaré: niente più di un semplice contrasto sul quale l'attaccante si muove goffamente. In ogni caso partita intensa ed emozionante dopo i primi 25' minuti. Kawaya si fa vedere in avanti con una buona percussione dalla sinistra e serve Leya, ma il suo tiro viene murato dalla linea difensiva dell'Inter. I campioni in carica hanno brillantezza e spunto personale, costringono spesso i ragazzi di Cerrone al fallo di contenimento. Sciacca si vede mostrare un giallo forse un po' fiscale, ma il fallo su Leya c'è tutto. Meno ammissibile è l'ammonizione a Bonazzoli, con l'attaccante che protesta un po' troppo col signor Bertani a seguito di un fallo subito. Ai nerazzurri serve un'altra scossa per ritrovare convinzione e lucidità. Prova a darla Mira su punizione, ma Gies ci va di pugno e sventa il pericolo; un Camara molto vivace anima l'ultimo quarto d'ora del primo tempo, dando vita a un duello da velocisti di razza con Kawaya. Ma su un'altra disattenzione difensiva dei nerazzurri arriva il raddoppio dell'Anderlecht: Leya e Kawaya lavorano benissimo il pallone al limite dell'area, Eguelfi si fa sorprendere e Carvalho Dos Santos arriva come un treno per firmare il raddoppio dei bianco-malva. Leya e Jaadi ci provano ancora, l'Inter si fa rivedere in avanti ma Bonazzoli viene fermato con un contrasto ruvido ma regolarissimo. Il 2-1 in finale di primo tempo mette la strada in salita, ma tant'è. Nei prossimi 45' servirà la reazione nerazzurra.
INTER: 1 Ivusic; 7 Sciacca, 8 Yao, 5 Paramatti, 4 Eguelfi; 15 Knudsen, 17 Palazzi, 16 Mira; 11 Camara, 19 Bonazzoli, 22 Puscas
A disposizione:
2 Dalla Riva, 6 Pinton, 9 Acampora, 10 Baldini, 12 Maniero, 14 Gaiola, 18 Bigotto, 20 Capello, 21 Costa, 23 Ventre
Allenatore: Salvatore Cerrone
ANDERLECHT: 1 Gies; 2 Carvalho, 3 D'Alberto, 14 Isci, 11 Kawaya; 8 Dendoncker, 6 Bastien; 7 Jaadi, 18 Soumaré, 15 Kindermans; 9 Leya
A disposizione: 13 Bossin, 10 H'maidat, 16 Falsaperla, 17 Bourard, 19 Lapage
Allenatore: René Peters
Arbitro: Bertani (Pisa)
Ammoniti: Sciacca, Bonazzoli, Kawaya