MAZZARRI "IL RISULTATO PIÙ DI OGNI ALTRA COSA, BISOGNA INVERTIRE LA TENDENZA"

"Stiamo lavorando bene, sia sulla testa che sulle gambe. Se l'Inter gioca come sa, ce la può fare, ce la deve fare"

MILANO - "In questo momento conta più il risultato di ogni altra cosa. Conta per i giocatori che devono essere più liberi, sentirsi più liberi, perché i risultati negativi condizionano", ci tiene a sottolineare Walter Mazzarri alla vigilia di Inter-Sassuolo, durante la conferenza stampa tenutasi allo stadio "Meazza".

"Dentro stiamo lavorando bene, sia sulla testa dei giocatori sia sulle gambe", assicura il tecnico, che ammette poi di aver apprezzato le dichiarazioni del presidente Thohir a lui riferite: "Sapevo già quale fosse il suo pensiero, ma credo che sia importante per la continuità del lavoro il fatto che il presidente l'abbia ripetuto pubblicamente. Questi attestati di stima sono importanti. Ora spero solo che la tendenza dei risultati venga invertita al più presto".

"E' un anno complicato - sottolinea Mazzarri quando gli viene chiesto il perché di tante difficoltà e se su questo possano aver influito i cambiamenti societari -. Sono arrivato pensando che magari non era un momento così florido come in passato, ma tutto questo nemmeno nemmeno io l'avevo previsto, tutti questi cambiamenti. Gestire un gruppo in questo momento non è certo facile. Penso che tutte queste variabili siano da tenere in considerazione".

Tra gli ultimi cambiamenti, anche l'addio di Marco Branca: "Queste sono cose che umanamente dispiacciono, ho sempre avuto un ottimo rapporto con lui, a me ha dato una mano. Sono scelte che vanno accettate, gli faccio l'in bocca al lupo per il prosieguo della sua carriera".

Al tecnico viene chiesto se, in certo senso, ora Fredy Guarin possa essere considerato un nuovo acquisto: "La finestra di mercato per noi è stata particolare. Alcune scelte contro la Juve sono anche state dettate dalla contingenza di questo, ma da martedì - l'ho detto ai ragazzi - si è azzerato tutto. Si riparte, l'ho detto ai ragazzi, per me Guarin è a disposizione come tutti gli altri".

Mazzarri si sofferma poi anche nel rispondere ad alcune domande su Mateo Kovacic, a proposito del quale spiega che "alcune parole sono state fraintese da chi le ha volute fraintendere: ho dovuto rispondere di un aspetto tattico, a chi me l'ha chiesto ho spiegato chi doveva andare su Pirlo. Alcuni hanno detto che sul primo gol la colpa era di Kovacic, io per esempio non lo credo. Io non l'ho accusato. Se la presenza di un giocatore come Hernanes può essere di stimolo d'ora in avanti? I ragazzi hanno bisogno di giocare a fianco di giocatori così, il processo di crescita passa anche da queste cose. I giovani si fanno crescere così in un club importante. In questo momento ci voleva un giocatore con uno spessore tecnico e una personalità tale che desse input, ma non voglio dare troppa responsabilità a Hernanes. In ogni caso credo che possa dare fiducia e coraggio a tutti i ragazzi che gli ruotano intorno".

Al tecnico viene poi chiesto anche di Rodrigo Palacio e delle condizioni delle altre punte: "Ci sono momenti così che sono tipici degli attaccanti, mi è successo anche con Cavani, non ho ricette particolari, cerco solo di dare tranquillità. Palacio comunque come prestazione non si può discutere. Bisogna trovare anche nel suo caso l'episodio che lo sblocchi. Icardi? E' tre settimane che si allena con la squadra, però da qui a dire che ha i 90 minuti... la cosa positiva è che si allena e che sta meglio. Anche Diego sta trovando la condizione migliore giocando. Botta uguale".

Ma Mazzarri si sente effettivamente il valore aggiunto di questa squadra come lo è stato per tanti anni in altri club? "Il bicchiere si può vedere mezzo pieno e mezzo vuoto. Non vi siete mai chiesti se ci fosse stato un allenatore meno esperto come sarebbero potute andare le cose? Lo spogliatoio magari si sarebbe sgretolato. C'è anche chi mi dice 'meno male che c'è lei se no qui poteva essere ancora peggio'. In ogni caso, momenti difficili durante l'annata possono capitare a tutti. E senza dubbio questa è un'annata in salita".

Mazzarri cerca quindi di concentrarsi sul Sassuolo, che "ha fatto scelte importanti, che ha giocatori come Floccari, Berardi, Biondini, Brighi, Cannavaro, Manfredini, Ziegler, Rosi, giocatori fatti. Ma se l'Inter domani gioca come deve giocare, ce la può, ce la deve, fare lo stesso". Anche grazie all'aiuto del pubblico, "che è sempre stato eccezionale, questo l'ho sempre pensato. Ma probabilmente nell'ultima partita tutti siamo stati distratti, anche il pubblico: chi vuole bene all'Inter in questo momento deve pensare solo a concentrarsi sulla squadra. Solo così un momento difficile passa. Domani cercheremo di dare tutto per la squadra, tutti, ne sono convinto".


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