ROMA - Al termine della gara disputata allo stadio "Olimpico", l'allenatore dell'Inter ha risposto alle domande dei giornalisti.
Ecco le sue dichiarazioni:
"La sconfitta di stasera arriva dopo una partita difficile. La Lazio è rimasta compatta, il campo non era perfetto, loro ci aspettavano bassi: non è stato facile, si è trattato comunque di una partita equilibrata. Abbiamo sbagliato l'ultima scelta, l'ultimo passaggio. Con l'atteggiamento della Lazio, questa partita doveva essere sbloccata da una giocata. Nel primo tempo abbiamo schiacciato i biancocelesti in area, gioco ne abbiamo creato, il problema sono state le scelte ultime".
"Partite così equilibrate si decidono anche in base alla decisioni giuste o sbagliate degli arbitri, vedi la mancata espulsione di Dias o il rigore netto su Rolando. Loro sono stati bravi sull'unica palla che hanno avuto nel secondo tempo, grazie a un grande calciatore come Klose. Riguardo Dias, noi a Napoli per un fallo così siamo rimasti in dieci... ma lasciamo perdere. La partita l'abbiamo fatta sempre noi. La Lazio è una signora squadra, ha qualità e attenzione e sono organizzati. I punti che ha non c'entrano nulla col valore effettivo della rosa".
Reja ha detto che hanno fatto una partita come l'Inter fa di solito, ovvero aspettando e ripartendo: "Reja è un mio amico, ma non credo abbia visto tutte le nostre partite fino a qui, pensate a Napoli dove abbiamo avuto il 70% di possesso palla...".
Ancora sugli arbitri: "Ho parlato di una partita equilibrata, dove può succedere di perdere a causa di un episodio, come il gol di Klose. Gare così sono determinate anche dal valore degli arbitri, c'è poco da fare. Non mi attacco certo agli errori arbitrali, ma questa partita era certamente da pareggio. Se mi chiedete se gli arbitri incidono con le loro decisioni, io allora vi rispondo che oggi sono stati commessi due errori. Come nelle altre partite. Nel primo tempo c'era un rigore netto, poi magari l'avremmo persa 5-1 però era un modo di decidere. Sospetti? No, non sospetto niente, dico le cose che penso. Quando ci sono errori dei miei lo dico e quando ci sono errori degli arbitri, lo dico allo stesso modo".
Rispetto al derby, in questa gara non c'è stato un passo indietro della squadra? "Qualche ragazzo l'ho visto meno lucido, ma si tratta di due partite diverse. I cambi che ho fatto oggi, ad esempio, sono stati fatti sulla stessa linea di quelli del derby. Ma oggi abbiamo comunque creato un pochino meno, aggiungendo poi l'ingenuità sul gol di Klose. Obiettivi? Noi non abbiamo mai detto di voler vincere lo scudetto, siamo una squadra in crescita".
Poi alcune considerazioni riguardo le scelte tattiche di questa sera: "Kuzmanovic? Ho visto lui più in forma di altri, non aveva i 90', ma non mi sembra che abbia fatto male. Se ho in progetto di passare alle due punte? Ma avete visto oggi quanti attaccanti e trequartisti c'erano in campo? Oggi si è persa una partita quando era ancora in equilibrio. Le scelte sono facilitate quando un giocatore ti dà 6, ma te lo dà sempre. Che cosa ho detto a Guarin quando è uscito? Ho cercato di tranquillizzarlo, era nervoso".
"Addio Champions? Voi giustamente fate il vostro mestiere: con una partita vinta dite "è arrivata la Champions" e oggi dite "addio Champions" però non dimenticate quello che abbiamo detto a inizio stagione".
"Il mercato? Non vedo l'ora che finisca. Siamo un cantiere aperto, stiamo ricostruendo, ma lascio le decisioni alla società che sa quello che deve fare".
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INTERVISTA WALTER MAZZARRI POST LAZIO-INTER