"IL PRESIDENTE THOHIR CI DÀ SERENITÀ"

Il tecnico nerazzurro "A volte arrivo alla domenica che neanche ho chiesto chi è l'arbitro, non lo voglio nemmeno sapere, io credo che l'arbitro sia garante delle regole, a me va bene chiunque"

APPIANO GENTILE - Alla vigilia di Inter-Milan, in conferenza stampa, tanti sono stati i temi toccati da Walter Mazzarri, a partire per esempio dall'incontro di ieri con Erick Thohir: "E' stato molto positivo, ho visto il presidente sereno e tranquillo, io non riesco mai a darmi pace invece lui ha cercato di darci serenità, ha apprezzato il gioco espresso a Napoli, ha confermato e mi ha confermato che la strada è quella giusta. Dobbiamo cercare di arrivare il più in alto possibile, c'è da cercare di valorizzare questa rosa al massimo".

Mazzarri, nel rispondere ad alcune domande sugli arbitri in generale e sulla designazione per la gara di domani in particolare, ha fatto una precisazione: "Io a volte arrivo alla domenica che neanche ho chiesto chi è l'arbitro, non lo voglio nemmeno sapere, io credo che l'arbitro sia garante delle regole, poi casomai analizzo la partita dopo. Se l'arbitro ha fatto degli errori ne parlo con tranquillità. A me va bene chiunque, comunque. Gli arbitri devono essere sereni e cercare di arbitrare al meglio, non parlo di queste cose prima di una gara".

Quali le differenze tra Inter e Milan? "Se si pensa ai punti - risponde il tecnico - basta guardare la classifica, ma per fare dei confronti ci sono tante cose di cui tenere conto, il mercato ad esempio, la situazione in classifica l'anno scorso, ma io non voglio fare confronti, penso solo alle cose di casa mia. Tra Kakà e Balotelli chi toglierei? Non parlo mai dei singoli, non lo faccio coi miei e quindi tantomeno con gli avversari".

A Mazzarri viene poi chiesto di Massimiliano Allegri: "Ci siamo visti e ci siamo salutati a San Siro, in occasione della partita della Nazionale. Abbiamo stima reciproca. Quando due allenatori fanno l'interesse della propria squadra ci sono logiche che fanno in modo che ognuno dica la sua, ma c'è stima per i colleghi".

Infine, alla vigilia di quest'ultima partita dell'anno 2013, al tecnico viene chiesto quale voto darebbe finora alla sua Inter: "Se non si parla solo di classifica un voto altissimo, ottimo; se poi devo andare nelle pieghe delle partite, in due non ci siamo piaciuti e sono venuti fuori due pari più o meno equi, una l'abbiamo persa immeritatamente; tolte queste partite credo che abbiamo fatto qualcosa di più del normale".


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