APPIANO GENTILE - "Ho avuto un'ottima impressione, sapeva tutto di me e può essere solo positivo ricevere certi attestati di stima. Per il resto io, i miei collaboratori e i collaboratori che mi ha messo a disposizione la società ci siamo isolati e concentrati sul campo, così faremo anche domani", sottolinea Walter Mazzarri alla vigilia di Bologna-Inter.
Vigilia in cui Mazzarri, così come fatto anche da Thohir, sottolinea ancora una volta l'importanza del gruppo: "Uno degli aspetti che mi ha fatto piacere sentire da Thohir è la gestione del gruppo, dare un indirizzo a chi c'è e a chi arriverà. Il singolo migliora se la squadra va bene, non il contrario. E tutto deve essere fatto in base ai bisogni della squadra. La nuova proprietà è in linea col mio ragionamento".
Durante la conferenza stampa, tra i temi toccati anche le condizioni di alcuni giocatori, a partire da Hugo Campagnaro: "Devo valutare la sua tenuta, i ritmi di gara sono diversi da quelli dell'allenamento. Vediamo dopo l'allenamento di oggi, faremo anche una partitella. Faremo cose impegnative a livello muscolare e così capirò di più. Milito, Samuel e Icardi? Milito sta meglio ma i tempi meglio non dirli: sta bene ma non è ancora nel gruppo, ci vorrà ancora un po' di tempo. Samuel ha avuto questo risentimento abbastanza sostenuto, andiamo avanti giorno per giorno, non credo che sia un infortunio lunghissimo. Icardi invece ha i tempi dell'operazione, sta proseguendo il recupero in base al lavoro che fa, ma non so dire i tempi. Se pesano di più i due mesi di assenza per Campagnaro o solo i 10' giocati in stagione da Andreolli? Entrambi li terrò caldi, perché se partirò con uno probabilmente ci sarà bisogno di un cambio, perché né Hugo né Marco hanno i 90' sulle gambe e solo ieri hanno fatto il primo provino insieme".
Al tecnico viene poi chiesto se Guarin sia il giocatore giusto per giocare alle spalle di Palacio? "Mah, Kovacic è in crescita. Si gioca in 11. La squadra ha delle linee di gioco importanti, giochiamo un calcio senza dare punti di riferimento agli altri. Stiamo migliorando, Alvarez può pure fare il trequartista oltre che la mezzala, Kovacic uguale anche se con caratteristiche diverse. Valuto anche le contrapposizioni, chi c'è dall'altra parte. L'importante è che i ragazzi sappiano cosa fare, è questo il discorso. Posso fare delle variazioni, ma vediamo domani cosa sarà più giusto fare in base all'allenamento di oggi".
A Mazzarri viene poi chiesto che effetto gli abbiano fatto le dichiarazioni del presidente nerazzurro a proposito dell'obiettivo finale di Champions 2016: "So quali sono le logiche di questo mondo. Il rapporto è tra ciò che vuole fare la società e ciò che si dichiara. Se si fanno investimenti in questo senso perché no. Bisogna essere bravi a fare operazioni tali per poter raggiungere gli obiettivi e competitivi per ciò che diciamo. Cosa manca a questa squadra? Intanto credo che sia importante avere un gioco e idee chiare, la mia conoscenza completa di questa rosa è importante. Poi, in base alle considerazioni che faccio insieme alla società, bisogna migliorarsi sempre. Tenendo ovviamente un numero di calciatori adeguato in rosa in base agli impegni che abbiamo. Ho esperienza io, ha esperienza la società, per fare degli inserimenti di giocatori importanti mirati di volta in volta. La crescita bisogna farla così. Se ho parlato di alzare l'asticella del mercato con Branca e Ausilio in vista della finale di Champions del 2016? Vi dico che con Thohir ci siamo detti che ancora di più di quanto già non facessimo prima si deve stare attenti ai ruoli. E' il segreto per fare bene in ogni tipo di azienda. Da oggi in poi ancora di più queste domande andranno fatte a Branca e Ausilio, ma ci siamo confrontati. Il bugdet e il resto lo decide la società. Io consegno la mia lista (sorride, ndr). Abbiamo un'organizzazione, ho due-tre osservatori che monitorano sempre i giocatori più adatti, migliori per un certo livello. Diamo consigli alla società che poi valuta se è il caso o meno di agire anche in base alle risorse e tutto il resto".
Ma la vittoria della Juventus col Napoli sposta gli equilibri del campionato? "Si tirano le somme alla fine, ma il bello del campionato è proprio questo. Entrambe le squadre hanno comunque le qualità per fare bene fino alla fine".
Al tecnico nerazzurro viene poi chiesto se, trovando Napoli e Milan prima di Natale, si potrà fare un primo bilancio: "Non sarà un parziale attendibile e decisivo, ma sicuramente maggiore rispetto a quello di ora. Secondo me la fine di un girone, che è mezzo campionato, ti dice in modo significativo lo step in cui sei arrivato. Quelle due saranno partite in cui si capirà tanto, ma dopo il Bologna abbiamo due sfide in casa e non dobbiamo fallire se vogliamo competere per certi traguardi. E' importante avere continuità sia con le piccole che con le grandi".
Infine viene chiesto a Mazzarri che effetto gli faccia essere in qualche modo stato paragonato a José Mourinho: "Mourinho è un grande, lo dice la storia. Se qualcuno vede delle somiglianze non mi dispiace, ma ogni allenatore è un creatore. Ognuno è diverso dall'altro. Non so con chi sono stati fatti altri confronti, ma ci sono 10 anni di Serie A che parlano per me, pregi e difetti che siano. Il paragone non mi imbarazza".