APPIANO GENTILE - "Ci mancano i punti in questo momento, molti li abbiamo persi per strada per qualche ingenuità, poi ci sono i momenti in cui le cose non ti girano bene e ce ne sono stati in cui non ci sono girati bene per niente, ci manca quella malizia che altre squadre hanno. Ma noi stiamo ricostruendo, da zero, stiamo investendo sui giovani, questo era preventivabile. Se sono preoccupato dalla perdita di punti? Noi dobbiamo fare la corsa su noi stessi. Anche sulla scorta di come è finita l'anno scorso, questo è un anno in cui è più importante vedere la squadra con un'anima e noi ce l'abbiamo, la corsa la facciamo su noi stessi. Partita dopo partita gli errori fatti nella gara precedente non vorrei più vederli e su questo lavoriamo, in generale però io sono soddisfatto che tutti i giocatori ci credano e cerchino di fare quello che l'allenatore propone. Una cosa però ci tengo a sottolineare: quando andiamo in vantaggio fuori casa, dico ai ragazzi che non devono neanche festeggiare, è quello il momento in cui si deve andare ancora più forte, non bisogna distrarsi. In questo bisogna crescere. I cali di tensione non si devono avere", ha sottolineato Walter Mazzarri nel corso della conferenza stampa della vigilia.
Al tecnico nerazzurro viene poi chiesto quale sia il rigorista dell'Inter: "Quando ci sarà dato un rigore lo vedrete...", sorride Mazzarri.
Un commento, poi, sull'espulsione del viola Cuadrado e sulle decisioni della giustizia sportiva: "Ci sono gli organi competenti, non sono io a dovermi esprimere ma come cambiano i tempi anche certe regole possono essere cambiate".
A Mazzarri viene poi chiesto della possibilità che Campagnaro vada in Nazionale: "Intanto vediamo, perché sono delle pre-convocazioni e non è detto che vada. Appena succederanno i fatti li commenterò. Ci tengo però a precisare che io ho un modo di gestire il gruppo da padre di famiglia, bastone e carota, una gestione autorevole, non autoritaria, fatta con buon senso. Però sono l'allenatore. Un giocatore può essere stato con me 7 anni o 6 mesi non importa, ma non si deve mai scordare che sono io l'allenatore e faccio le mie scelte, sono al di sopra delle parti quando faccio le scelte".
Diverse le domande sul mercato, alle quali però il tecnico nerazzurro - come di consueto - evita di rispondere. Anche quando gli viene chiesto se il fatto che Thohir si sia pronunciato sulla necessità di esterni sia stato frutto di un confronto con Mazzarri: "Il contatto diretto con l'azionista di maggioranza non ce l'ho in questo momento ma relaziono delle mie idee il presidente Moratti e i direttori sportivi, le miei considerazioni le faccio con loro, non fuori. Che effetto fa essere allenatore durante un cambio societario? I cambi societari in corsa non succedono tante volte... è chiaro che non è una cosa proprio normale, quindi siamo stati bravi a non venirne distratti, questo è merito un po' di tutti".
Il tecnico si sofferma poi su Milito, visto che gli viene chiesto se abbia il rammarico pensando al fatto di non averlo al 100%: "Quando sono arrivato, avendo da sempre una stima per Milito - perché per me il miglior Milito è il miglior centravanti d'Europa - ho ovviamente sperato di averlo al top. Anche perché, senza nulla togliere agli altri, ma avendo lui qualche punto in più, diversi punti in più, li avremmo avuti.
Da Milito a Zanetti e al suo rientro in campo: "Non credo che manderò Zanetti con la Primavera. Comunque potrebbe essere anche presto la sua convocazione".
Infine una considerazione, a partire dal fatto che a Mazzarri viene chiesto quanto abbia inciso il fattore arbitrale sulla perdita di alcuni punti: "Cercate voi di essere più obiettivi possibili e valutare come si sono svolte le gare, ci è capitato un momento in cui gli episodi sono stati un po' a sfavore. La voglio mettere così, che siano tutti episodi... In un momento gli episodi non sono stati a nostro favore, quando le cose non girano bene gli episodi concorrono tutti insieme a nostro sfavore".
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LIVE! CONFERENZA MAZZARRI PRE UDINESE-INTER 02/11/2013 H. 11:30 CET
