MILANO - Spazio eventi del Mondadori Multicenter di Milano gremito per la presentazione di "Giocare da uomo". Javier Zanetti parla della sua autobiografia insieme a chi lo aiutato in questa avventura, il noto giornalista e autore Gianni Riotta. I tifosi, tantissimi, ascoltano con occhi pieni di orgoglio il racconto delle imprese del loro Capitano che parla di calcio, di vita, di momenti belli e meno belli, di vittorie, ma anche di grinta e volontà per superare le sconfitte. Alla Mondadori a Milano accade tutto questo e anche di più. Accade, per esempio, che a rendere questa serata ancora più emozionante arrivi, a sorpresa, il presidente Massimo Moratti che ha commentato così l'entusiasmo che lo ha accolto: "Io pensavo di venire in un posto tranquillo (sorride, ndr), ma è sempre bello questo solito, grande entusiasmo. Volevo chiedere a Javier la storia del suo pianeta Kripton e come ha nascosto di essere Superman - ha scherzato - E' una persona fuori dall'ordinario per volontà, per professionalità e per fare cose belle. Inoltre, ha un'infinità serietà. Penso abbia ancora 4-5 anni di gioco. Questo libro mi è stato regalato pochi giorni fa, e purtroppo non l'ho ancora letto, ma credo che non basterà a raccontare tutta la sua grandezza". Al discorso di Massimo Moratti, ha poi risposto proprio Zanetti: "Mi fa un enorme piacere che il presidente sia qui insieme a noi. La voglia di tornare a giocare non mi manca e spero di poterlo fare tra poco. Per me è sempre stato un privilegio essere stato il capitano di questa squadra".
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