MILANO - Al termine dell'Assemblea dei Soci dell'Inter, il presidente Massimo Moratti ha rilasciato le seguenti dichiarazione ai cronisti presenti.
Presidente, tanta commozione e tanti applausi in questa Assemblea.
"E' abbastanza naturale, un cambiamento di questo tipo può creare, chiunque sia la persona che è lì, questo tipo di stato d'animo. Ho apprezzato tantissimo, sinceramente tantissimo, affettivamente, gli applausi e la simpatia di tutti. Con tutto questo sono sempre io molto più riconoscente alla loro pazienza che quello che possono aver espresso loro oggi".
Lei come sta presidente?
"Sto bene, adesso devo vedere mano a mano di fare i passi necessari per fare questo benedetto cambiamento, altrimenti se ne parla solo ma continuiamo ad andare avanti così (sorride, ndr)".
Presidente, in merito alle cariche lei come si immagina nella nuova Inter?
"Credo che non ci siano degli stravolgimenti di nessun tipo, immagino che ci sia molta attenzione da parte di chi arriva di fare in modo di costruire qualche cosa che abbia validità perché sanno perfettamente che hanno in mano una macchina molto importante e molto veloce e che quindi devono saperla guidare e hanno tutta l'attenzione. Io credo proprio che abbiano la preparazione, la sostanza, per farlo bene. Io sono ottimista sulla loro gestione".
Presidente lei ha fatto capire che deve ancora decidere se rimarrà presidente oppure no, è proprio così?
"E' esattamente così".
Questi applausi possono spingerla a decidere di rimanere presidente?
"Questi applausi riguardano il passato, quindi li prendo per una forma di simpatia nei miei confronti, questo poi vedremo. Comunque mi fa molto piacere. Poi ne parleremo insieme".
Presidente c'è una cosa che potrebbe convincerla a prendere una decisione in un senso o nell'altro?
"Vincere dieci partite di seguito! (ride, ndr)".
Conferma che nel nuovo CdA ci saranno 8 membri di cui 3 vostri?
"Sì, la partenza è questa qua, dovrebbe essere più o meno così".
Il closing sarà il 15 novembre?
"Sì, il 12 o il 15, più facile il 15".
E' stato buffo ieri sentire Thohir dire che Nicola Ventola è stato il suo mito.
"L'ha detto in una maniera simpatica. Questa è la parte simpatica di Thohir. Ha detto che era un giocatore che lui conosceva e che lo conosceva di più perché aveva parentele con degli indonesiani e ne ha parlato con la spigliatezza e spontaneità che poi dopo se arrivano gli esperti e i professionisti dell'immagine ti dicono questa cosa non devi dirla. Io invece trovo che sia una cosa molto simpatica e carina, non ha detto è il più forte giocatore dell'Inter, ha detto conoscevo Ventola e mi piaceva come giocava. La trovo una cosa simpaticissima".
Una cosa è certa, entrambi stimate Mazzarri.
"Senza dubbio, ne parla molto bene e segue le partite".
Presidente, quando lei ha preso l'Inter ha detto che tornava ad occuparsi di qualcosa che la sua famiglia non aveva mai lasciato. Rimane ancora così? Siete ancora dentro all'Inter?
"Obiettivamente siamo dentro perché un 30% ce l'abbiamo, che è una buona fetta della Società. E quindi naturalmente siamo lì anche a partecipare alla gestione dell'Inter, alla vita dell'Inter anche attraverso questa partecipazione. Quindi, certamente, obiettivamente, non siamo fuori. Dopo vedremo che tipo di partecipazione, di ruolo, di aiuto, di supporto possiamo dare, che possa essere valido e non che noi pensiamo che sia valido e invece magari no. Quindi dipenderà dal tipo di rapporto che avremo".
Thohir le ha manifestato il desiderio di vedere una partita, di venire allo stadio?
"Sì, l'avete scritto anche voi. Credo che desideri venire in occasione dell'Assemblea, qualche giorno prima, quindi immagino che verrà a vedere la partita con il Livorno".
Ormai avete un tono confidenziale anche via sms.
"Sì, li hanno un po' esagerati nel numero, in realtà ne ho ricevuti tre (sorride, ndr)".
Presidente, ci può dire quando ha avvertito che fosse arrivato il momento di passare la mano?
"Io da qualche anno, anche da una quindicina d'anni... (ride, ndr) che dico questo, poi mi è capitato".
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