MAZZARRI "VERONA, BEL GIOCO E ORGANIZZAZIONE. DOBBIAMO STARE ATTENTI AI PARTICOLARI"

L'allenatore in conferenza stampa risponde anche a proposito dei contatti con Erick Thohir: "Sicuramente ho avuto un contatto, ma le questioni legate alla Società le tengo per me"

APPIANO GENTILE - "Se avessi voluto parlare, lo avrei fatto. Ora parlo solo del Verona e della partita che affrontereremo domani". E' questa la risposta che Walter Mazzarri, durante la conferenza stampa alla vigilia della partita contro l'Hellas, consegna a chi gli domanda il perchè dopo la partita contro il Torino abbia preferito non commentare la partita nelle interviste post.

"Non è il momento di fare questi discorsi, magari in futuro ci saranno tempi più consoni, in base ai nostri interessi", continua l'allenatore nerazzurro a proposito degli arbitraggi prima di parlare dei dubbi che ancora ha riguardo alla formazione di domani: "Kovacic è uno di quelli che ho per domani. A Torino gli ho spiegato subito che era una scelta logica per come sarebbe potuta andare la partita e lui ha capito. Se dovesse giocare è perché penso possa essere utile".

Con un punto in più in classifica rispetto all'Inter, domani al "Meazza" arriva il Verona: "Complimenti a Mandorlini che ha fatto cose straordinarie - dice Mazzarri -. Si tratta di una squadra che gioca bene ed è organizzata. Toni quando sta bene fa la differenza e al suo fianco ha ragazzi molto bravi. Meritano i punti che hanno attualmente ed è una squadra difficile da affrontare. Dobbiamo essere attenti alla fase difensiva e ai particolari, stare attenti a non avere paura di sbagliare. Perchè abbiamo paura di sbagliare? Prima c'era da levarsi il finale della scorsa stagione, sconfitte consecutive e bisognava dare delle certezze. Su di noi all'inizio venivano fatti certi pronostici. Non vorrei che adesso si iniziasse a sottovalutare la fase difensiva o il particolare. Ho provato a far riflettere in settimana i giocatori su questo".

Un solo punto raccolto in tre partite, anche di questo si parla con Mazzarri: "Come ho detto più volte, io guardo le prestazioni, il gioco della squadra. Quello che conta è cosa sia in grado di fare una squadra durante l'arco di un anno. Contro il Torino avrebbe potuto essere una partita memorabile, guardiamo cosa succede quando una squadra gioca in dieci per 86 minuti. Io ho fatto i complimenti ai ragazzi, poi gli altri risultati sapete come sono maturati. All'ottavo turno, una squadra va valutata per come gioca e per altri parametri che vanno al di là del risultato".

"Se l'assenza di Campagnaro ha pesato sull'aumento dei gol subiti o si è trattato di qualcosa nell'equilibrio globale? Con la Roma è stata una partita anomala, contro il Cagliari abbiamo dominato e i nostri avversari non hanno fatto un tiro in porta. Il tiro del pareggio lo avete visto tutti.. Queste cose sfuggono da una logica del lavoro, nel calcio capitano momenti così, ma conta anche guardare come ha giocato l'Inter a Trieste e a Torino in 10 tutte le altre partite hanno lo stesso canovaccio e per me questo conta. Le persone da fuori devono valutare come trasmetto la cultura del lavoro e Thohir si è accorto di questo seguendo l'Inter".

E a proposito di Erick Thohir a Mazzarri viene chiesto se se ci sia già stato un contatto con il nuovo socio: "Le questioni societarie sono abituato a tenerle per me. Sicuramente ho avuto un contatto, ma tutto il resto, anche come facevo e faccio con Moratti, lo tengo per me".





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LIVE! CONFERENZA MAZZARRI PRE INTER-HELLAS VERONA 25/10/2013 H. 17:30 CEST

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