"LE SCELTE DI MORATTI SEMPRE PER IL BENE DELL'INTER"

Il tecnico nerazzurro "Ci basta sapere questo, è una garanzia. Motivazioni ne trovo sempre e altrettanto cerco di inculcare ai miei giocatori"

APPIANO GENTILE - "Un peccato che Alvarez non stia bene", è questa la considerazione di Walter Mazzarri a proposito dell'assenza dell'argentino per infortunio, quando gli chiedono se per caso questo possa lanciare Mateo Kovacic in una posizione inedita: "Potrebbe essere una possibilità quella di usare Kovacic. Però c'è da dire che è un peccato che non stia bene Alvarez. Quando una squadra cerca un'identità precisa e gli interpreti vanno al massimo, meglio se quegli interpreti non si fanno male. Ma Kovacic è una delle opzioni e io ho comunque fiducia negli uomini che andranno a sostituire Ricky. Forse Guarin? L'ho provato in America. Per struttura fisica e caratteristiche sarebbe in difficoltà se dovesse ricevere palla in un certo modo. Guarin sta progredendo e sta automatizzando il suo ruolo. Non escludo nulla fino a maggio, ma sarebbe sbagliato mandarlo in confusione con altre idee".

Tra le curiosità emerse nel corso della conferenza stampa anche quale sia il pensiero, da 'allenatore vecchio stampo', sull'uso che viene fatto di Facebook e Twitter da parte dei calciatori: "Credo che vecchio stampo o meno c'entri poco, il calcio per me va fatto in un altro modo, ci sono delle regole, delle cose che i giocatori non devono divulgare con facilità. Se però ora il mondo va così, va accettato, noi prendiamo le nostre precauzioni in spogliatoio, dicendo ai ragazzi come comportarsi".

Inevitabile rispondere poi a diverse domande sulla cessione delle quote societarie: "Avendo una totale fiducia nel presidente, sapendo quello che ha fatto e vuole fare per l'Inter, sappiamo che lui ha scelto per il bene del club e ci basta questo. Sarà una motivazione in più per noi? Le motivazioni io le trovo sempre e questo modo di pensare cerco di inculcarlo ai giocatori. Come prestazioni e unità di intenti la squadra sa andare avanti a prescindere". Al tecnico nerazzurro viene quindi chiesto come si immagina, al di là di ipotetiche difficoltà di interazione causa lingua, una telefonata con Erick Thohir: "L'inglese lo so anche io veramente (sorride, ndr): siccome ho fatto gavetta e facevo l'osservatore all'estero... mi son sempre fatto capire. Non avrò la scioltezza di linguaggio, ma non trovo che altri miei colleghi all'estero siano tanto più bravi di me a farsi capire quando parlano in un'altra lingua. Credo di essere uno dei pochi o forse dei tanti che sa qual è il suo ruolo in società e come non devo sconfinare. Da sempre non chiamo io la proprietà, è la Società che mi chiama e io sono a disposizione 24 ore al giorno. Mi chiamano loro però perché sono un dipendente. Non devo fare niente, in 12-13 anni di carriera mi sono sempre trovato bene e ho fatto bene e questo credo sia importante per qualsiasi datore di lavoro. Se Thohir mi chiama io rispondo. Per ora io non ho visto cose diverse: c'erano Branca e Ausilio ieri e Moratti chiama. Toccando con mano queste situazioni per noi per ora non è cambiato granché...".

I cronisti incalzano poi il tecnico per cercare di carpire maggiori informazioni possibili riguardo alla formazione che verrà schierata domani: "Devo considerare tante cose in questo ultimo allenamento. Chi è andato via, la condizione del momento, ma questo lo faccio sempre al di là dalla sconfitta con la Roma. Le scelte le faccio sempre in base a come sono andati i giocatori nell'ultima gara e a come hanno lavorato in allenamento. Oggi faremo le ultime verifiche con Pondrelli e poi prenderò le decisioni che sulla carta mi sembrano migliori. Ho da verificare anche l'attacco, la seconda punta, mentre Palacio invece giocherà. Se Milito fosse stato bene, sarebbe valso lo stesso discorso di Palacio, avrebbe giocato. Un altro che giocherà di sicuro è Jonathan: l'abbiamo recuperato, è fresco, si è allenato bene. Come Palacio giocherà dall'inizio. Icardi invece non sta bene, non è mai stato bene, non ha autonomia e ha dei problemini che lo condizionano negli allenamenti. Sarebbe un cambio sicuro alla fine del primo tempo, in questo momento non me lo posso permettere. Belfodil sta abbastanza bene però ha caratteristiche completamente diverse".

Una curiosità poi su Danilo D'Ambrosio, che radiomercato dice essere nel mirino dell'Inter: "D'Ambrosio se giocherà sarà osservato speciale in funzione della gara di domani", taglia corto il tecnico.

Infine, chiusura sulle sempre migliori condizioni di capitan Zanetti: "Per come l'ho visto sta molto bene, anche quando corre non si vede nemmeno che ha avuto un infortunio importante, sono convinto che presto sarà a disposizione. Vedremo poi strada facendo lo stato di forma".


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