"TIFOSI, I GIOCATORI HANNO BISOGNO DEL VOSTRO SOSTEGNO"

Mazzarri alla vigilia della sfida con il Genoa "Partire con una vittoria fa bene perchè crea entusiasmo e fiducia, ce la metteremo tutta"

MILANO - "Mai dire mai", risponde così Walter Mazzarri, quando i cronisti in conferenza stampa ventilano l'ipotesi di un 'cacciucco con Massimiliano Allegri nel corso di questa stagione'.

E a proposito di Milan, al tecnico nerazzurro viene poi chiesto un commento in merito a Mario Balotelli e il razzismo: "In generale il razzismo non deve esserci, queste cose non devono esistere. Poi però non voglio entrare nel particolare, perché non voglio entrare in casa d'altri".

A proposito di cose di casa propria, invece, Mazzarri parla poi di Rolando e Juan Jesus: "Per quanto riguarda Rolando, che conosco bene, dovete sapere che un conto è stare bene ma un altro è essere al top della forma, e lui non è ancora al top della forma. Credo che per come lo conosco non sia al top. Juan Jesus sta bene, ha avuto un paio di indecisioni, ha avuto un problemino ieri l'altro ma poi si è allenato subito. Credo che se non ci saranno motivi particolari dovrebbe partire dal primo minuto Juan Jesus, voglio dargli fiducia, se lo merita".

"Io vorrei sempre avere la palla per novanta minuti, ma quando la si perde bisogna anche essere bravi a difendersi, ci sono queste cose da valutare bene. La partita che facemmo contro la Juve in Usa, per esempio, ha fatto capire che la squadra aveva trovato degli equilibri concorrendo a tutte le fasi di gioco, così hanno dimostrato un po' di equilibrio".

Alcune informazioni, poi, su Cristian Chivu e Walter Samuel, ma anche sul giovane Patrick Olsen: "Chivu mi ha mandato un sms, dopo che glielo avevo mandato io: l'operazione è andata bene, lo aspettiamo. Samuel me l'hanno rimesso a disposizione ieri, sono contento. Olsen è uno dei ragazzi oggetto di valutazione in queste settimane, è un ragazzo che ha fatto bene: è normale che non abbia esperienza ma ha fatto bene, vedremo cosa faremo con lui, bisognerà calcolare se è il caso che rimanga o vada a crescere".

Infine ancora un pensiero su questo inizio di campionato e un appello ai tifosi: "Partire bene fa sempre bene perché crea entusiasmo e fiducia. Quello che dico a proposito dei tifosi è che quello che conta è l'atteggiamento, non il numero. La crisi coinvolge anche i biglietti dello stadio, ci sono famiglie che vorrebbero venire e non possono. Io mi considero il primo tifoso e dico che il tifoso che viene allo stadio per 95 minuti deve far sentire il proprio calore, se no è un boomerang. Il giocatore va messo nella migliore condizione di rendere, se il tifoso capisce questo ci dà una grossa mano. Se al 95' non gli è piaciuto lo spettacolo, se devono fischiare fischino, ma durante la partita che incitino i giocatori".


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