APPIANO GENTILE - "Domenica affronteremo una squadra che vorrà iniziare bene il campionato come lo vogliamo noi e come lo vogliono tutte le altre squadre e che può avere motivazioni ancora maggiori per voler battere l'Inter dopo l'eliminazione subita in Coppa Italia". A parlare del primo avversario dei nerazzurri nella serie A 2013/2013, il Genoa, è Esteban Cambiasso che - ai microfoni di Marco Barzaghi per Mediaset - continua spiegando: "Al di là di tutte le insidie che presenteranno i nostri avversari durante tutto l'arco della stagione quello che noi dobbiamo cercare di fare è costruire una nostra identità, questo conta davvero".
Nell'intervista che andrà in onda tra le 19 di questa sera e le 13 di domani su SportMediaset si parla anche della responsabilità che può comportare l'indossare la fascia di capitano, in attesa del rientro di Zanetti: "So bene quale sia il mio ruolo in questa squadra e indossare la fascia non mi crea più responsabilità oltre quelle che già quotidianamente mi prendo, averne in più non sarebbe positivo". E se qualcuno dice che questa squadra non è adatta nemmeno all'Europa League, ecco che cosa risponde Cambiasso: "Lasciamo che parlino. Non possiamo essere lì a giudicare quello che dicono i critici. Sicuramente per dire queste avranno visto tutte le partite in anteprima...(sorride, ndr)".
Che Inter è quella attuale in una classifica di quelle che hanno visto Cambiasso protagonista. Anche a questa domanda : "E' un'Inter che parte da zero. Nelle passate stagioni magari si partiva da una struttura solida, una squadra che si conosceva e con qualche innesto nuovo. Noi partiamo da zero e per questo motivo è soprattutto importante fare bene sin da subito".
A proposito di Walter Mazzarri, il Cuchu spiega: "Sapete bene che non mi piace parlare di allenatori, ma posso dire che tutti quelli che abbiamo avuto hanno sempre voluto dare il massimo e Mazzarri non fa eccezione.
Parlando poi dei rumors intorno ai possibili ritorni in nerazzurro di Samuel Eto'o e Leonardo: "Samuel è un giocatore, lo conosciamo e sappiamo bene che cosa Samuel potrebbe dare, sarebbe un attaccante in più. La questione di Leonardo è una situazione è diversa, lui ha la capacità di ricoprire più ruoli in una società. Quello che li unisce è che entrambi hanno fatto bene all'Inter".
Situazione societaria e il nome di Erick Thohir. Anche di questo parla Cambiasso, ma solo per rispondere a precisa domanda: "Noi siamo in una situazione calcistica nella quale non possiamo pensare a queste cose, noi dobbiamo fare bene in campo. Quello che accadrà si vedrà, sono decisioni che vanno oltre noi. Noi dobbiamo fare quello che vuole il Mister e metterlo in pratica. Il Presidente Moratti uscirà di scena? Non lo so, non mi piace ipotizzare, ci sono migliaia di persone che ipotizzano su tutto. Io sono realistico e mi piace basarmi sulla realtà".
In chiusura, si ritorna a parlare del rientro di Zanetti: "L'ho detto in occasione del recupero di Milito, di Mudingayi
- conclude Cambiasso -, il discorso giusto è quello che guarda alla
guarigione positiva non a quella che porta a bruciare le tappe. Noi
abbiamo fiducia nel nostro staff medico, l'ha già detto Pupi. Diego sta vedendo la fine e il traguardo, Mudingayi è tornato e tornerà anche Javier".
