PINZOLO - Al termine dell'allenamento pomeridiano, Mauro Icardi ha parlato della preparazione estiva della squadra nerazzurra a Pinzolo e del suo primo periodo all'Inter in un'intervista esclusiva ai microfoni di Andrea Paventi per Sky Sport: "Stiamo facendo un buon lavoro. La squadra è tutta nuova con un nuovo allenatore, un nuovo staff e tutto da dimostrare. Noi tutti vogliamo un posto e stiamo lavorando tutti al massimo. Gli affaticamenti di Kovavic, Obi e Kuzmanovic lo dimostrano".
Su Walter Mazzarri: "Ci fa giocare a tutti, prende il meglio da ognuno di noi. Io ho ancora da imparare, nel mondo del calcio si impara sempre e io devo imparare tanto".
Allenarsi ogni giorno insieme a campioni come Rodrigo Palacio o Diego Milito non può che dare degli stimoli in più. "Sono entrambi grandi campioni che giocano nel mio stesso ruolo - spiega Icardi - e quello che devo fare è seguire come si allenano, osservare i loro movimenti e imparare tanto da loro. Se mi hanno già dato dei consigli? No, abbiamo appena iniziato, è ancora presto".
Su ciò che sarà durante la stagione: "Tutti quelli che giocano a calcio vogliono essere titolari nelle proprie squadre, ma all'Inter soprattutto c'è tanta concorrenza perchè ci sono tanti campioni. Se vedo l'Inter il mio punto di arrivo? Direi più che altro un punto di partenza. Nella Sampdoria ho fatto bene e sono arrivato qui, ora devo fare bene qui".
Il consiglio che gli ha dato Walter Mazzarri è stato quello "di lavorare tanto. Dal primo giorno, ha parlato con tutti noi. Non so che cosa abbia detto agli altri ma so che cosa ha detto a me ed è questo".
Sulla Juventus: "L'anno scorso era la squadra favorita per lo scudetto e credo lo siano anche quest'anno perchè sono già campioni e perchè si sono rafforzati, noi dobbiamo dare il massimo. Che cosa ruberei a Tevez? Vorrei fare tanti gol quanti ne fa lui, questo si".
Mauro arriva in una squadra che, come le altre allenate dallo stesso Mazzarri, esaltarà il lavoro dell'attaccante, ma questo non gli non mette paura. "No, non mi crea pressione. Questo è il lavoro degli attaccanti, ma sì, mi hanno detto che di solito tutti gli attaccanti con Mazzarri fanno bene. Se mi pongo come obiettivo minimo segnare 20 gol? Eh vediamo...magari (ndr, sorride)".
