"PRONTI A CAMBIARE E A VALORIZZARE LE QUALITÀ"

"Il modulo può variare. Icardi e Belfodil hanno grandi potenzialità, ora è compito mio fare in modo che diventino top player nell'Inter"

PINZOLO - Molte domande che i giornalisti rivolgono a Walter Mazzarri sono legate al mercato, gli viene chiesto anche come vedrebbe Juan Camilo Zuniga - suo ex calciatore a Napoli - con la maglia della Juventus, oltre a una valutazione su Diego Laxalt e Alfred Duncan. "Queste son cose di mercato, la soddisfazione per me è che Zuniga - venuto dal Siena e all'inizio fischiato da tutto lo stadio - ora è tra i migliori esterni d'Europa. Questo a me interessa. Se poi va alla Juve non è una cosa che mi riguarda o sulla quale posso farci qualcosa. Son valutazioni che non van chieste a me, però sono orgoglioso di aver trasformato Zuniga. Su Laxalt e Duncan non so, devo parlare con Branca e Ausilio, vanno valutati anche a livello fisico, comunque aspettiamo e saremo più precisi prossimamente. Per ora ci sono altre priorità, poi potrò essere più serio e preciso anche su questo tema".


Mazzarri parla poi dei due nuovi acquisti del reparto offensivo: "Le potenzialità per Icardi e Belfodil ci sono, poi da averle a trasformarle, in una piazza esigente come è l'Inter e con la sua tradizione... dovranno fare un salto di qualità dal punto di vista della personalità. Gli darò consigli e dirò loro cosa penso sia giusto fare per farli crescere, chiedo la pazienza che serve per i giovani per farli crescere. Solo con i fatti e con il tempo si vedrà se hanno le potenzialità per poter essere top player all'Inter".

Prosegue il punto della situazione sui calciatori dell'organico, sui possibili rinforzi necessari e sul modulo tipo: "Pereira non c'è ora, Jonathan è ancora infortunato. A livello numerico forse manca un esterno, per il resto la rosa è abbastanza completa. Per i moduli, il 3-4-3 o il 3-4-1-2 li porto avanti da tempo e li cambio in settimana senza che gli altri si accorgano per avere vantaggi. A Napoli ho fatto anche il 4-3-3 a partita in corso, lavorerò su questi moduli, intanto devo farli assorbire ai giocatori. Poi avrò contromisure in caso che gli altri si adeguino al nostro gioco. L'anno scorso quando ho cambiato modulo abbiamo fatto nove vittorie consecutive, nel calcio moderno c'è studio e bisogna essere preparati a cambiare quando la situazione lo richiede".

Per quanto invece riguarda il ritiro estivo, "le strutture sono bellissime e Pinzolo anche, il campo è quasi da serie A, poi l'affetto della gente vicina... Bello, tutto curato nei dettagli e le strutture per il lavoro sono funzionali. Grande impressione su tutto".

All'ennesima domanda di mercato, l'allenatore risponde così: "Di mercato non parlo. Dalla sessione di allenamenti di oggi pomeriggio vedrete che abbiamo i doppi ruoli, in alcuni abbiamo ragazzi giovani, in altri mancano quelli che si allenano a parte. Ma per fare il campionato la rosa è più che sufficiente, ve lo dico, solo sull'esterno una persona in più potrebbe farci comodo. Dopo che valuterò tutti i ragazzi vi dirò se si può migliorare un reparto o meno, ma sulla carta siamo ben attrezzati".

Grande curiosità attorno alla posizione in campo che avrà Mateo Kovacic sotto la gestione di Mazzarri: "Se stamani eri al campo hai già visto dove ho messo Kovacic (risponde a un giornalista a precisa domanda, ndr). Per ora l'ho visto da lontano, ora che lo alleno guarderò potenziali difetti e pregi. Un giocatore con quelle qualità e caratteristiche per me deve andare al tiro e al gol, esprimere le proprie qualità nelle zone nevralgiche del campo. Quello in cui deve migliorare è l'inserimento senza palla".

Infine, un parere su Yuto Nagatomo, che "è arrivato un giorno dopo, ha fatto il test mentre gli altri giocavano una partitella, l'ho solo salutato e per ora posso dire solo che mi sta simpatico ma devo conoscerlo meglio e lo saluterò. Cercherò di valorizzare le sue qualità, questo è l'imperativo per un allenatore e lo farò anche con lui".


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