APPIANO GENTILE - Ospite della "Prima Serata" di Inter Channel, dalle ore 21, è Rodrigo Palacio.
Il campione argentino è tornato ad allenarsi con la squadra dopo l'infortunio muscolare nella gara di campionato del 3 aprile a Genova contro la Sampdoria, e lo fa ai microfoni del canale tematico nerazzurro, rispondendo alle tantissime mail arrivate per lui in questi giorni.
"Ora sto bene - esordisce Palacio -, e sono convocabile per la partita contro l'Udinese. Poi chiaramente decide il tecnico. Non è mai facile stare fuori e non potersi allenare con i compagni, ma adesso fortunatamente è tutto passato".
Tantissime domande sulla sua ormai famosissima 'trenza': "Ho lanciato una moda con la treccina? Non so. L'ho fatta tanto tempo fa, poi ho iniziato a giocare a calcio ed è rimasta lì. Se c'è un motivo scaramantico? No, prima avevo i capelli lunghi, poi ho deciso di tagliarli tutti e di lasciarmi solo una treccina. I compagni mi stuzzicano e mi dicono che me la tagliano? Si, un pezzettino la taglio, ma non tutta perchè è un simbolo mio. Se potessi rinunciarci in cambio di scudetto e Coppa Italia dell'anno prossimo? Speriamo innazitutto di vincere tutte queste cose, poi vediamo".
Il campione nerazzurro ha raccontato tante curiosità su se stesso, ad esempio una sul suo storico numero di maglia. "Ho giocato tanti anni nel Boca con il numero 14 e mi piaceva tanto. Quando arrivavo in una squadra chiedevo sempre quello: ma quando sono arrivato nel Genoa era di Beppe Sculli, ho preso l'8 ed è rimasto quello".
Tante curiosità per i tifosi che hanno letteralmente intasato di mail la redazione di Inter Channel: "Il mio partner ideale in attacco? "A me piace tanto giocare con Milito perchè un giocatore molto intelligente e ti aiuta tanto in campo, giocare con lui mi piace tanto. Mi trovo bene anche con Rocchi", "Che cosa deve fare un bambino di dieci anni per diventare bravo come Rodrigo Palacio? Bisogna allenarsi tanto, ascoltare i consigli dell'allenatore e dare il massimo in ogni allenamento", "Come si fa a calciare così bene in porta? Io non sono preciso, ma è qualcosa che si può allenare, io sono migliorato tanto soprattutto nell'ultimo passo", "Se ho iniziato a giocare subito da attaccante? No, quando si è piccoli si gioca ovunque in campo, poi quando cresci vai nel posto dove ti trovi meglio".