STRAMACCIONI "NOTE POSITIVE, A LIVELLO MOTIVAZIONALE E CARATTERIALE"

"La squadra sta crescendo in sicurezza. Io sono solo una parte dell'Inter, quello che conta è tutta l'Inter. Comunque darò sempre il 101%"

GENOVA - "La prima nota positiva è a livello motivazionale, caratteriale, contro una squadra in forma l'Inter ha giocato la sua partita, l'ha fatto per grandi tratti e ha fatto un passo in avanti dal punto di vista del palleggio, del possesso. Nel secondo tempo col rientro di Cassano abbiamo avuto poi più pericolosità", inizia così Andrea Stramaccioni - ai microfoni di Sky - a commentare la gara contro il Genoa.

Il tecnico, nel rispondere alle domande, si sofferma poi sul centrocampo nerazzurro: "Guarin è un giocatore straordinario, ha strapotere fisico e qualità di base, è diventato un giocatore importante per lo spogliatoio, da interno destro con Kovacic e un altro giocatore si può costruire una buona base di campionato, è un interno eccezionale, nel 4-3-3 farà benissimo. Guarin lo cercano in tanti, ma è nostro".

"La cosa che ci è mancata in questa stagione, anche a me, - prosegue Stramaccioni - è stato poter lavorare su una struttura che ci consentisse di avere le idee chiare, con una crescita propedeutica. Quattro difensori con tre centrocampisti, al cui interno puoi avere un vertice basso o alto, con tre davanti".

E a proposito di uomini d'attacco, quale sarà il futuro di Antonio Cassano? "Antonio ha ancora un altro anno di contratto con l'Inter, oggi ha bruciato i tempi per dare il suo contributo, ora parlare del futuro dei giocatori è prematuro e sbagliato, e non compete a me ma ai nostri direttori parlarne. Io sono fiducioso in quello che fanno. E per quanto mi riguarda io continuerò a mettere sempre il 101% a disposizione dell'Inter".

A Mediaset il tecnico ha poi dichiarato: "Ho visto segnali di miglioramento, adesso la squadra sta crescendo dal punto di vista della sicurezza. Magari negli ultimi 20 metri paghiamo qualcosa, ma oggi è andata meglio con il rientro di Antonio. Sono contento soprattutto dal punto di vista motivazionale. Preliminari di Coppa Italia uno smacco? Onestamente secondo me arrivare settimi, ottavi o noni cambia poco una volta persa l'Europa. La Fiorentina l'anno scorso ha fatto i preliminari e non mi sembra disonorevole visto che sta lottando per la Champions. Se mi sono sentito solo ad esempio nel caso-Sneijder e se ci sia la necessità di uomo forte in Società? Sono sempre stato protagonista delle scelte della società, ma quasiasi soluzione in ambito societario spetta al mio presidente".

"Ora - ha proseguito a Rai Sport - dobbiamo finire bene da un punto di vista dell'impegno e dei risultati, per noi e per i nostri tifosi. Poi dobbiamo ripartire con lucidità analizzando quello che si è sbagliato, ma farlo anche da tante basi solide come ad esempio i giovani visti oggi e che hanno fatto molto bene. Stramaccioni è una parte dell'Inter, quello che conta è tutta l'Inter. Il presidente sa che io darò sempre il massimo. Stato d'animo? Ho fatto tantissima esperienza, non credo di essere né un fenomeno né uno scarso. Ho imparato tanto, il 30 giugno ci sarà uno Stramaccioni più maturo".

A Radio Rai: "I giovani e Cambiasso? Il Cuchu ogni volta che, per necessità in questa stagione, gli ho chiesto di ricproprire quel ruolo lo ha fatto nel migliore dei modi. Devo fare i complimenti a Pasa, metterlo difensore centrale era stata una mia idea in Primavera. Come mi sento con tutti i rumors sul futuro allenatore dell'Inter? Ho una grande fortuna: ho la stima di un uomo al quale io devo tutto e quest'uomo si chiama Massimo Moratti. Io sono a sua disposizione. Se lui decidesse di mandarmi via gli sarò comunque sempre grato. Io il Ferguson dell'Inter? Sarebbe un sogno, la cosa che mi dà comunque grande fiducia è il fatto che ho fatto tanta esperienza. Ho avuto la fortuna di avere grandi calciatori e un grande presidente".

Infine, in conferenza stampa il tecnico ha concluso: "Sono veramente contento di Pasa, quello che avete visto oggi o una potenzialità tutta da sviluppare. Certo, ha sbagliato sul primo pallone, ma Handanovic gli ha salvato l'esordio... Spendlhofer? Lo conosco bene, aveva avuto una trattativa che non aveva portato un immediato buon esito con l'Inter, ma non ci sono dubbi che resterà qui. Olsen? Ultimo aggregato, oggi ho preferito Benassi, ma il suo esordio è solo rimandato. Frenato da una clausola? No, frenato dall'allenatore. E' normale che in ragazzi così giovani di clausole ce ne siano diverse, ma non sono solo queste cose che ci hanno condizionato. Se penso di aver convinto il presidente per l'Inter del futuro? Non credo sia quella chiacchierata che è servita a convincerlo. Abbiamo un rapporto schietto e lo sento sempre. Sono convinto che anche da un finale di stagione molto negativo si possa ripartire. Come andrà a finire? Sono virgolettati che è giusto rilasci il mio presidente, io ne ho prese già tante di responsabilità in questa stagione". 


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