NAPOLI - "Dietro i ragazzi hanno stretto i denti, Ranocchia fino a ieri sera aveva un ginocchio così gonfio da non potersi neanche infilare i pantaloni della tuta. Anche Chivu non stava bene, condizionato dal problema alle due dita del piede. Non posso far altro che ringraziarli questi ragazzi, perché in un momento così difficile sono andati in campo lo stesso", è così che Andrea Stramaccioni - a fine gara - inizia a commentare Napoli-Inter, cominciando ai microfoni di Sky.
"Complimenti al Napoli - prosegue il tecnico -, perché ha fatto una grande partita. L'Inter se l'è giocata lo stesso a viso aperto, nonostante i tanti problemi. In relazione alle condizioni in cui eravamo, siamo riusciti a lottare".
Stramaccioni spiega poi le sue lamentele in occasione del calcio di rigore concesso al Napoli: "Mi ero molto arrabbiato perché sul nostro rigore non era stato ammonito nessuno, sul loro invece subito è stato - giustamente, come da regolamento - ammonito Jonathan. Sono cose che fanno arrabbiare, anche se non c'entrano niente con il risultato".
Al tecnico viene poi chiesto un commento sui tanti infortuni: "Bisogna sempre interrogarsi su come si possa fare meglio e noi lo stiamo facendo. Ma quando in una stagione saltano tre tendini di Achille e due crociati, è un discorso che esula dalla preparazione, da qualsiasi valutazione di lavoro. Poi altri infortuni muscolari sono invece stati dovuti all'eccessivo utilizzo degli stessi giocatori".
Il tecnico nerazzurro passa poi ai microfoni di Mediaset Premium e spiega: "Fino al 3-1 ce la siamo giocata a viso aperto contro un Napoli che ci ha fatto gol dopo pochi minuti, ma nonostante ciò abbiamo costruito occasioni da gol tra le quali il rigore. Ma il gol del 2-1 è arrivato subito, però faccio i complimenti ai miei ragazzi che hanno avuto buone occasioni nella ripresa, più del Napoli. Tanto di cappello a Edinson Cavani".
Mercoledì l'Inter incontrerà la Lazio, a Stramaccioni viene chiesto se ci sarà Antonio Cassano: "Prima recuperiamo Rocchi, poi Cassano sarà importante ma è fuori da un mese e quindi sarà per la panchina, se no rischieremmo di perderlo. Anche Ranocchia e Chivu sono andati in campo in condizioni precarie. I ragazzi hanno dimostrato di voler dare tutto per l'Inter".
Si parla poi di mercato e al tecnico viene chiesto se ci sia un interesse per Cesc Fabregas o per qualche giocatore del Real Madrid: "Su questo lavorano il presidente e i direttori. Nessuno è contento di questo finale di stagione, ma dobbiamo rialzarci e costruire un'Inter migliore. E' il primo anno di un ciclo, finché non siamo stati travolti dagli infortuni abbiamo posto buone basi. Siamo tutti molto tristi per questo epilogo, ma ce la stiamo mettendo tutta per onorare il finale di campionato. Altri cicli sono iniziati in modo difficile, non faccio promesse ai tifosi ma stiamo dando il 100%. L'importante è continuare su questa linea, un finale di stagione così ha i suoi motivi, ma non ci deve fare ricominciare. Io sono fiducioso, anche Moratti lo è ma non dobbiamo cambiare rotta. Noi ci dobbiamo mettere sotto esame sempre, ma abbiamo avuto una serie di infortuni che sfugge nelle casistiche ad ogni pronostico. Quando saltano tre tendini d'Achille non si può parlare di connessioni con l'allenamento, magari col numero di partite sì. La lista di Europa League l'abbiamo pagata, non dobbiamo ripetere gli errori ma ripartire dalle cose buone. Dove ho fatto qualche errore? Qualcuno l'ho fatto, ma sempre per il bene dell'Inter. Io ci metterò sempre la faccia, qui a difendere i miei giocatori al costo di prendere critiche. Stasera l'Inter ha dato il massimo, avanti a testa alta. I ragazzi mi hanno sempre seguito anche se ero l'ultimo arrivato, finché Moratti lo vorrà darò il massimo per questa squadra, non mi deprimo, portiamo un marchio importante nel mondo. Se allenare Fabregas mi piacerebbe? Sì, con tutti questi infortunati ancora di più. Pensate a che partita poteva essere con un'Inter con Milito, Cassano e Palacio o con un Napoli senza Cavani, Insigne e Pandev...".
Il tecnico si è soffermato poi a Cielo: "Quanto sarebbe servito un Cavani? E' straordinario. Fino al gol del 3-1 noi abbiamo comunque giocato con personalità, abbiamo preso un gol dopo 3 minuti ed è la cosa che non devi fare arrivando al San Paolo. Questa sera quello che non è mancato è il mettere tutto per questa maglia, ma è difficile scindere un giudizio dalla nostra condizione. Nella gara di andata eravamo sempre noi, ma senza infortuni. Voglio ringraziare il presidente portando dei risultati. Lui lo sa quello che penso: ci ho sempre messo la faccia e non ho problemi a ricevere delle critiche. Se chiudiamo sul ridere posso dire che non c'è pericolo di sbagliare la formazione...".
A Radio Rai Stramaccioni ha poi confermato la speranza di "poter portare Cassano in panchina contro la Lazio".
Infine l'allenatore nerazzurro si dedica alla conferenza stampa: "Ranocchia e Chivu? Con l'infortunio di Mbaye non ci sono difensori giovani neanche nella Primavera, siamo in emergenza anche lì. Poi mettere un ragazzo fuori ruolo contro quello con la maglia celeste che aveva le ali, non so se sarebbe stata la migliore scelta. Rocchi? E' stato gestito stasera per non rischiarlo, come ho detto a lui se fosse stata l'ultima partita della stagione l'avrei messo in campo. Cassano? Anche un contributo dalla panchina può essere importante. Palacio recupera più a rilento? Credo siano variabili legate al soggetto, forse Cassano ha bruciato i tempi. Invidia della Società Napoli per la mancanza di infortuni? Ho capito come fate... le ho viste le immagini dei santoni che ci sono prima di entrare in campo...".