APPIANO GENTILE - Il massimo. E' quello che Zdravko Kuzmanovic ha intenzione di fare per l'Inter, per il suo allenatore e per essere tra i protagonisti della partita contro la Juventus. "Sto meglio, sto recuperando e facendo il più possibile per tornare in campo già da sabato. - spiega il centrocampista in un'intervista esclusiva ai microfoni di Silvia Vallini per Sky Sport 24 -. Sto lavorando tanto con il dottore, sto sicuramente meglio, ma non posso parlare di percentuali. Sono tornato dalla Serbia proprio per lavorare qui. Quella contro la Juventus sarà una grande partita e, ripeto, sto lavorando tutti i giorni per cercare di essere quanto più tempo possibile con la mia squadra".
La ricetta per vincere ancora una volta contro la Juventus, la dà lo stesso Kuzmanovic: "Si deve dare il 100 per cento, noi siamo l'Inter e possiamo battere tutti. Si può, l'abbiamo dimostrato a Torino e possiamo farlo ancora. Differenza tra noi e loro? Loro sono primi e noi no, noi siamo ancora dietro in classifica, loro stanno facendo meglio quest'anno. Ma il nostro obiettivo non cambia: è la Champions League".
Due stagioni con la Fiorentina dal 2007 e poi il ritorno nel campionato italiano con la maglia nerazzurra: "Finora non ho trovato delle differenze nella serie A rispetto al passato, anche se è difficile dirlo dopo cosi poco tempo. A essere cambiato invece sono io: sono stato 3 anni e mezzo lontano dall'Italia, nello Stoccarda, e in questo tempo sono cambiato tanto nel fisico, sono cresciuto perchè in Germania si fa meno tattica e più lavoro fisico, e anche nella testa perchè sono maturato".
Al Milan, aveva detto che avrebbe chiuso la stagione con zero titoli "e oggi dico che ho ragione io", ribadisce Kuzmanovic che però della squadra rossonera non intende parlare oltre e risponde con un "penso alla mia squadra" quando gli viene chiesto di Mario Balotelli. Nessun messaggio in particolare da indirizzare alla Juventus: "A loro, non posso dire nulla perchè stanno facendo bene sia in campionato che in Champions. Quale la peggiore avversaria per il terzo posto? Noi guardiamo a noi, siamo l'Inter, possiamo battere tutti e dobbiamo farlo".
Con Kuzmanovic si parla poi di Andrea Stramaccioni: "Mi piace tanto, è giovane, ma sa bene che cosa vuole, ha tanta grinta e vuole migliorare e vincere sempre. Critiche? Quando le cose non vanno bene sono tante ed è normale perchè l'Inter è una grande squadra. Quando non si vince bisogna accettarle cosi come arrivano i complimenti dopo una vittoria".
La presenza di Josè Mourinho, spiega Kuzmanovic "qui non si sente perchè il nostro allenatore è Stramaccioni e noi siamo molto contenti con lui. Vogliamo il terzo posto e vogliamo continuare con lui". E se non c'è spazio per Mourinho non ce n'è neanche per Sinisa Mihajlovic: "Ripeto, il nostro allenatore è Stramaccioni. Conosco Mihajlovic, è bravo e mi fa tanto piacere lavorare con lui in Nazionale ma qui l'allenatore è Stramaccioni e io sono contento così. Lui mi ha voluto all'Inter e farò di tutto per lui e per questa maglia. Ho sempre detto che i miei idoli sono Zanetti, Stankovic e il mio desiderio è scrivere pagine importanti in questa squadra come hanno fatto loro".