LONDRA - Andrea Stramaccioni e Andrè Villas Boas, due tra i tecnici europei più giovani e promettenti. L'allenatore nerazzurro continua la sua conferenza stampa alla vigilia del match tra Tottenham e Inter partendo proprio da questa riflessione. "Sicuramente lui ha fatto vedere che le grandi qualità tecniche sul campo possono essere dimostrate anche in età più giovane. E' stato un esempio per tutti i giovani allenatori europei. Ha avuto la fortuna di lavorare già da molto giovane con uno dei più grandi allenatori del mondo come Josè Mourinho, ha potuto fare esperienza e poi confermare le sue qualità prima al Porto e poi in Inghilterra. Gli auguro di continuare su questa strada".
Un conto aperto con il Tottenham, una sconfitta per 7-1, che risale a un'altra esperienza, quella che l'attuale allenatore dell'Inter ebbe con la Primavera nerazzurra nella NextGen proprio un anno fa: "E' un brutto, ma anche un bel ricordo. Perdemmo molto male qui a Londra contro una delle migliori squadre giovanili d'Europa, al ritorno siamo riusciti a ribaltare il risultato e poi abbiamo vinto il torneo proprio su quel campo dove avevamo giocato la prima gara. Quella di domani sarà una partita in cui l'Inter per fare risultato deve mettere in atto una grande prestazione. Credo che attualmente il Tottenham sia una delle squadre più in forma della Premier League, non è un alibi, ma noi arriviamo con delle motivazioni molto più forti date dall'emergenza. Sapremo mettere in campo le nostre qualità per giocare alla pari contro una delle squadre che sta facendo meglio attualmente in Europa".
Motivazioni che portano a uno spirito di squadra diverso, forte tanto da superare ogni emergenza: "Sono convinto che il secondo tempo della gara giocata a Catania sia stato alla base una reazione - spiega Stramaccioni -, ma che ci sia stato anche un grande contenuto tecnico perchè la squadra dopo lo svantaggio ha saputo creare tanto. Non può essere stata solo una reazione nervosa. Da quando abbiamo perso Diego (ndr, Milito), esclusa la partita successiva con la Fiorentina, questo modo di stare in campo con un attaccante centrale ha visto la squadra crescere gara dopo gara e provare a imporre un gioco, cosa che non sempre ci era riuscita in passato. La partita di domani sarà un po' diversa da quella di Catania per le qualità dell'avversario e perchè non avrò a disposizione alcuni uomini che non sono in lista Uefa, ma sono convinto che questa sia la strada giusta. Poi, oggi è rientrato Samuel, sta rientrando Silvestre, aspetteremo Nagatomo. Sicuramente il recupero di questi giocatori è molto importante e l'abbiamo visto la scorsa domenica con Stankovic. Qui ci sono più di due giocatori che non sono in perfette condizioni: valuterò Ranocchia e Guarin nell'ultimo test di domani mattina, ma non possiamo più rischiare di perdere altri giocatori per infortunio perchè, pur onorando al massimo la partita di domani, il nostro obiettivo resta quello di raggiungere il terzo posto".